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Giornata internazionale dell'ostetrica si festeggia il 5 maggio

di Marco Alaimo

Autonomia e responsabilità ostetrica nel percorso di nascita: una giornata formativa e di confronto per l'8 maggio

ostetricaPISTOIA. Venerdì 8 maggio si terrà un convegno dal titolo: “Giornata internazionale dell’ostetrica: autonomia e responsabilità ostetrica nel percorso nascita", presso l'ospdedale San Jacopo di Pistoia. L’evento formativo è il modo scelto per celebrare la giornata internazionale dell’ ostetrica che è il 5 maggio di ogni anno, abbiamo scelto di spostare la data del convegno per evitare sovrammissioni con gli eventi che sono stati organizzati dal collegio interprovinciale.

Giornata internazionale ostetrica

Locandina evento 8 maggio

In questo momento storico, abbiamo sentito la necessità di parlare di responsabilità ostetrica, dei confini dell’autonomia per ribadire l’importanza del supporto ostetrico nell’ambito della gravidanza a basso rischio. Esistono numerose evidenze scientifiche che descrivono l’affidamento esclusivo alle cure ostetriche durante il travaglio come il mezzo più appropriato per l’assistenza, gravato da minori complicanze rispetto all’assistenza condivisa medico-ostetrica.

Nel momento in cui si discute e si tenta di dare una definizione di atto medico e di competenze avanzate, ci è sembrato giusto riunirci e dialogare sulla necessità di rimettere la donna al centro dell’attenzione e organizzare i percorsi clinico-assistenziali in base alle esigenze di mamma e bambino.

Nell’ambito del convegno verranno affrontati temi più squisitamente medico-legali come il concetto di responsabilità professionale e gli ambiti di autonomia professionale, e vi saranno degli spazi di discussione su integrazione professionale nell’ assistenza al neonato e sui percorsi di accompagnamento alla nascita.

Proprio l’integrazione tra coordinamento donazioni e trapianti e professionisti appartenenti a contesti diversi, quali l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e il territorio ha portato a un modello organizzativo sulla raccolta del sangue del cordone ombelicale che ha dato ottimi risultati. Questo tipo di modello organizzativo, che in diversi consessi scientifici viene definito “modello Pistoiese” vede la partecipazione di ostetriche ospedaliere, esperte sulla tematica della raccolta delle cellule staminali emopoietiche cordonali, partecipare ai corsi di preparazione al parto per informare e reclutare le potenziali donatrici, queste saranno poi valutate dal medico trasfusionista, e se ritenute idonee potranno accedere alla donazione.

Questo nostro lavoro di équipe ci ha permesso di raccogliere 599 unità, un vero primato se rapportato alla popolazione della nostra provincia.

I punti nascita della nostra ASL si sono anche distinti per essere stati i centri di prelievo che hanno permesso di produrre gel di palsma ricco di piastrine dalle unità non idonee al trapianto nell’ambito di un progetto pilota con la Banca Toscana Sangue Placentare.

La segreteria scientifica (Rosaria Raffaelli, Alessandra Toni, Maria Luisa Niccoali, Marco Tanini)

il link del programma:  Programma giorn oste 2(1)

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