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Concorso Pubblico

Annullato Concorso per Infermieri a Pescara

di Redazione

AslPescara

Per anomalie nelle correzioni e per la presenza di colleghi che sembra non si siano mai candidati alla prova. La selezione era per il tempo determinato.

Finisce nella bufera il maxi-concorso per Infermieri di Pescara che avrebbe assegnato incarichi a tempo determinato. E' la notizia trapelata nelle scorse ora attraverso le cronache non solo locali. L'Azienda Unità Sanitaria Locale, infatti, ha annullato le prove scritte per una serie incredibile e sospetta di errori. Tra quelli più emblematici la presenza in graduatoria di colleghi che non avevano sostenuto la prova o peggio che non si erano nemmeno candidati.

Annunciati vari ricorsi al TAR, ma se ne saprà di più nelle prossime settimane.

Il Concorso, come noto, venne indetto dall'Asl nel settembre 2014 con l'obiettivo di mettere in piedi una graduatoria utile per assegnare incarichi temporanei, per sostituzioni estive o per casi di emergenza e necessità di varia natura. Nessuna possibilità, almeno sulla carta, di essere assunti a tempo indeterminato dalla graduatoria che ne veniva fuori.

All'Asl sono pervenute migliaia di domande (2.487). I candidati ammessi erano 2.430.

La prova scritta era prevista per l'11 novembre dello stesso anno, ma per diversi motivi fu rinviata all'infinito fino al test del 24, 25 e 26 maggio 2016: 30 domande a risposta multipla con la possibilità di sbagliarne 9 e quindi conseguire un punteggio minimo di 21.

Si sono presentati alla prova meno di 700 Infermieri, provenienti prevalentemente dal Sud e dalle Isole maggiori.

I problemi sono venuti fuori e si sono resi evidenti con la pubblicazione degli ammessi alla prova successiva: ovvero 89 candidati. Tra questi anche soggetti che mai hanno presentato domanda per la selezione o non si sono presentati alla prova. Di qui le proteste degli aventi diritto e l'annullamento da parte della Asl della prova scritta. E ciò ufficialmente per "garantire la par-condicio dei candidati e in applicazione dei principi di massima trasparenza e imparzialità cui deve improntarsi l'azione amministrativa con particolare riferimento a quella volta alla selezione del personale".

Dalle verifiche emerse, inoltre, sono state registrate anomalie anche nei punteggi finali e questo per un errore del "cervellone elettronico"; il sistema informatico sbagliato ad abbinare alcuni compiti ai rispettivi autori.

E se ciò non bastasse il questionario estratto era composto di 30 quesiti, però uno ripetuto due volte (domanda 13 e 30 erano identiche). Per questo motivo il punteggio da superare non era più 21 ma 20.

E allora?

Nulla di fatto, il test deve essere ripetuto e la nuova prova è stata fissata per il prossimo 13 ottobre. Sempre che non accada altro.

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