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Concorsi Infermieri: selezioni specifiche per ambiti specifici!

di Angelo

concorsi

Lo chiede Nicola Barbato, presidente del Comitato Infermieri Dirigenti, a margine del Convegno interregionale di Arenzano.

ARENZANO. Nicola Barbato, presidente del Comitato Infermieri Dirigenti, è stato chiaro: occorre rivedere le modalità concorsuali per l'accesso al lavoro pubblico degli Infermieri. Lo ha riferito in una intervista esclusiva rilasciata a Nurse24.it a margine del Convegno Interregionale di Arenzano, che ha visto confrontarsi gli Infermieri Dirigenti di Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia.

Barbato, come riferito in un nostro precedente servizio, si auspica che presto che cose possano cambiare e che anche in Italia, come accade in altre parti d'Europa e del mondo, possano essere trovate soluzioni per assumere personale infermieristico specializzato nei vari ambiti dove ce n'è carenza.

La soluzione di Barbato è semplice, invece di perdere tempo e soldi a selezionare Infermieri generalisti, perché non risparmiare e cercare specifici professionisti per le aree di assistenza dove vi è necessità?

Per esempio, se in un ospedale pubblico mancano Infermieri in Sala Operatoria o in Cardio-Chirurgia perché non ricercarli direttamente tra quelli che sono esperti nel settore, che hanno conseguito master e/o si sono specializzati sul campo con anni e anni di esperienza alle spalle?

L'attuale sistema dei Concorsi prevede lunghissimi tempi organizzativi, una lunga selezione, la creazione di graduatorie di colleghi che non sanno dove poi andranno a lavorare (spesso vengono impiegati in ambiti assistenziali per i quali non sono predisposti). E ciò con aggravio delle spese pubbliche di orientamento e formazione ulteriore del neo-assunto.

Come avviene in Inghilterra o in Belgio o in altre realtà estere perché non permettere anche in Italia alle strutture pubbliche (il privato in parte già lo fa da tempo) di assumere direttamente il personale qualificato necessario?

La domanda che si sono chiesti tutti è sempre la stessa: questo "nuovo modo" di selezionare il personale non potrebbe dare adito a clientelismi e a brogli? La risposta è semplice: chi può dire che oggi i Concorsi pubblici sono tutti regolari?

E' questa una delle battaglie che si troverà ad affrontare nei prossimi mesi (e forse anni) il Comitato Infermieri Dirigenti, ma è anche una lotta per i diritti della professione che potrebbero fare propria l'IPASVI, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni di categoria, nell'interesse degli Infermieri, ma soprattutto a tutela del cittadino, quell'utente finale destinatario di tutte le nostre attenzioni assistenziali.

Per finire, il cambio delle modalità di selezione del personale sanitario potrebbe dar vita ad una sana concorrenza e ad una gara alla formazione post-universitaria sempre più specifica e professionalizzante.

 

 

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