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L’utilizzo di cortisone riduce la mortalità per COVID-19

di Daniela Berardinelli

Il cortisone riduce la mortalità nei pazienti affetti da SARS-Cov-2, a dirlo è una metanalisi effettuata su 7 studi clinici randomizzati e controllati (RCT), che include in totale 1703 pazienti provenienti da 5 diversi continenti; precisamente dall’Australia, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Irlanda, Olanda, Nuova Zelanda, Spagna, UK e US.

Covid-19, mortalità ridotta con uso di cortisone

I dati sui pazienti sono stati raccolti dal mese di febbraio a quello di giugno 2020. L’età media dei pazienti studiati è di 60 anni e il 29% sono donne. I farmaci cortisonici indagati sono stati il desametasone, l’idrocortisone e il metilprednisolone.

L’utilizzo di cortisone è stato associato ad una minore mortalità sia nei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva che non invasiva. Tale relazione appare valida sia per gli individui più giovani che per i più vecchi, indipendentemente dal sesso e dalla durata dei sintomi.

Già lo studio RECOVERY (incluso in questa metanalisi) aveva evidenziato una riduzione della mortalità del 12% nei pazienti trattati con bassi dosaggi di desametasone in ventilazione meccanica invasiva.

La dose e la durata del trattamento ottimali non sono ancora totalmente chiari, ma non ci sono attualmente evidenze che preferiscano l’utilizzo di un dosaggio più elevato di cortisone rispetto ad uno più basso in termini di maggiore beneficio. Anche l’insorgenza di effetti avversi sembra essere meno probabile nei soggetti trattati con cortisone rispetto a quelli non.

I vantaggi del cortisone sono inoltre molteplici: il basso costo, il facile utilizzo e l’elevata disponibilità. Sulle base di questi e altri recenti studi l’OMS ha elaborato delle raccomandazioni di utilizzo del cortisone nei pazienti COVID-19.

Come utilizzare il cortisone, raccomandazioni OMS

Critical Covid-19 Pazienti con ARDS, sepsi, shock settico o altre condizioni che richiedono trattamenti salvavita come la ventilazione meccanica (invasiva e non) o l’utilizzo di terapia vasopressoria
Severe Covid-19 Pazienti con (parametri indicativi): SpO2 < 90% con O2, FR > 30 atti/minuto, segni di distress respiratorio (utilizzo di muscoli accessori, difficoltà nel terminare di esprimere una frase

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