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Tecnologie e App

Droni salvavita anche in Italia

di Andrea De Carlis

DroneOlanda

Le organizzazioni pubbliche e private del soccorso si stanno organizzando per giungere in tempi record sul luogo dell'arresto cardiaco.

REDAZIONE. Non solo in Olanda, ma anche negli USA, in Canada, in Australia, ma anche in Italia potremmo presto veder sfrecciare nei cieli i droni-salvavita, dotati di Defibrillatore Semi-Automatico (DAE) e capaci di spostarsi autonomamente giungendo sul luogo dell'arresto cardiaco in pochi minuti attraverso un richiamo Gps.

Da tempo si Google, sia Apple stanno sperimentando droni capaci di volare autonomamente seguendo un segnale su mappa virtuale e l'allerta inviata attraverso un semplice smartphone.

Il soccorritore occasionale, formato attraverso appositi corsi BLSD (adulti) o PBLSD (pediatrici) non avrà così più necessità di chiedere il reperimento di un DEA, ma pigiando un tasto sul suo cellulare se lo vedrà giungere in pochi minuti dal cielo.

In Olanda è già realtà da tempo, ma presto questo sistema giungerà anche nel nostro paese.

Nel frattempo le organizzazioni pubbliche e private legate all'Italian Resuscitation Council (IRC) stanno studiando e sperimentando applicativi realizzati appositamente per tale scopo.

In caso di arresto improvviso del cuore anticipare le operazioni di Rianimazione Cardio Polmonare può significare ridurre i danni da anossia sul malcapitato o sulla malcapitata e facilitare la ripresa delle attività vitali, aumentando di tanto la percentuale di sopravvivenza di chi sta male.

E se l'aiuto viene dal cielo e da un robot-drone "intelligente" ben venga, a dimostrazione che le nuove tecnologie, s impiegate bene, possono fare la differenza tra la vita e la morte.

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