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Il Codice deontologico dell'Infermiere

di Sara Di Santo

Il Codice Deontologico degli Infermieri è lo strumento che stabilisce e definisce le concrete regole di condotta che devono necessariamente essere rispettate nell’esercizio della specifica attività professionale infermieristica. II Codice Deontologico fissa le norme dell’agire professionale dell’Infermiere e definisce i principi guida che strutturano il sistema etico in cui si svolge la relazione con l’assistito.

Cardine della professione infermieristica è il Codice Deontologico

Il Codice Deontologico, la cui ultima versione risale al 2019, è un insieme di regole e principi adottati dalla professione che ne orienta il comportamento: è un patto esplicito dei professionisti con la società ed è il più importante atto di autoregolamentazione.

Il Codice Deontologico è il più importante atto di autoregolamentazione della professione infermieristica

Elaborato in seno alla professione stessa, viene successivamente recepito dal Legislatore e assume forza di legge in caso di contenzioso (all’inosservanza delle norme deontologiche, inoltre, corrisponde l’intervento del Collegio di riferimento il quale può procedere con sanzioni che vanno dall’ammonizione/avvertimento alla censura, dalla sospensione a termine fino alla radiazione dall’Albo professionale).

È il Codice Deontologico a fissare le norme dell’agire professionale dell’Infermiere e a definire i principi guida che strutturano il sistema etico in cui si svolge la relazione con l’assistito; per farlo si basa sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e sulla Costituzione Italiana.

Il Codice Deontologico racchiude i principi etici della professione ed è al suo interno che è spiegato come l’Infermiere agisca nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, concependo la salute come un bene fondamentale dell’individuo e un interesse della collettività, tenendo conto dei valori etici, ideologici, religiosi, culturali, etnici e sessuali dell’individuo.

Nella pratica professionale, l’infermiere incontra quotidianamente conflitti dalla valenza etica ed è portato a prendere decisioni secondo la deontologia: (da “deon”, discorso su ciò che va fatto, dovere, ed “éthos”, comportamento, tenuti insieme da “logos”, discorso) ovvero l’insieme dei valori, dei principi, delle regole e delle consuetudini che ogni gruppo professionale si dà e deve osservare ed alle quali deve ispirarsi costantemente nell’esercizio della sua professione.

Il Codice Deontologico, dunque, stilato in forma scritta e reso pubblico, è lo strumento che stabilisce e definisce le concrete regole di condotta che devono necessariamente essere rispettate nell’esercizio della specifica attività professionale infermieristica.

Il termine “Deontologia”, coniato dal filosofo Jeremy Bentham (1748-1832) appartenente al filone dell’utilitarismo, oggi consiste in un’articolazione del diritto professionale e non si deve fare l’errore di confonderla con norme etico-morali che, in quanto tali, parlano solo alla coscienza dell’uomo.

La Deontologia in ambito sanitario delimita l'esercizio della professione sia sotto l’aspetto scientifico sia sotto quello professionale. Fissa norme e comportamenti professionali in relazione a regole, consuetudini sociali e norme giuridiche; dice all’infermiere chi è chiamato ad essere nel servizio ai cittadini.

È la deontologia, e dunque il codice deontologico, che disciplina i doveri e nello stesso tempo le competenze dell'operatore, seguendo la visione propria della professione, ma non perdendo mai di vista il confronto continuo con le funzioni degli altri operatori e con i diritti/doveri della persona umana.

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