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La Spezia punta il dito contro gli abusivi notturni: Denunciate

di Redazione

Assistenza notturna in nero e personale non qualificato. Questa è una realtà che costa più di 100 euro a notte per paziente nei reparti di degenza del territorio spezzino e il Collegio Ipasvi non ci sta: Denunciare chi presta assistenza senza averne le competenze e rivolgersi solo a personale qualificato.

Abusivi notturni, Ipasvi La Spezia punta il dito: Vanno denunciati

L'assistenza notturna di personale non qualificato è un fenomeno diffuso e molto rischioso per il paziente

Prendono più di cento euro a notte per ogni paziente, non sono qualificati per fare quello che fanno e intascano i soldi in nero.

Un giro di denaro notevole quello che muove la carica degli “abusivi notturni” nel territorio di La Spezia, concentrato soprattutto nei reparti in cui la degenza è solitamente prolungata nel tempo.

Una consuetudine sulla quale adesso anche il Collegio Ipasvi di La Spezia punta i riflettori: Affidare un malato a personale non adeguatamente qualificato è un rischio.

Abbiamo 30 infermieri laureati – specifica il Collegio – che esercitano la professione come infermieri liberi professionisti. Si tratta di personale altamente specializzato che per ogni prestazione, assistenza notturna in ospedale compresa, emette regolare fattura che i parenti possono scaricare dalla dichiarazione dei redditi.

Duro dunque l’appello di Ipasvi La Spezia: Denunciare chi fa assistenza senza averne la qualifica e affidarsi solo a personale esperto, qualificato e che paga le tasse.

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