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Emergenza-Urgenza

Ambulanza, com'è fatta e quali tipologie esistono

di Giacomo Sebastiano Canova

Extraospedaliera

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L’ambulanza, in base al suo utilizzo, può essere fondamentalmente di tre tipologie: da trasporto, da soccorso e da soccorso avanzato. Le ambulanze che quotidianamente percorrono le nostre strade devono rispondere a degli standard molto stretti e dettagliati, derivanti da normative regionali, nazionali ed europee. Tali normative vengono costantemente aggiornate al fine di garantire che il trasporto del paziente e dell’equipaggio venga effettuato nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.

Riferimenti normativi sulle ambulanze: caratteristiche e tipologie

La normativa nazionale cui si fa riferimento per definire la tipologia di ambulanze è quella del D.M. n. 553 del 17 dicembre 1987 (pubblicato nella G.U. n. 13 del 18 gennaio 1988), “Normativa tecnica e amministrativa relativa alle autoambulanze”.

Tale decreto prevede che, in relazione alla funzione da assolvere, siano definite due tipologie di ambulanze:

Tipologia Caratteristiche
Tipo A: ambulanza di soccorso Attrezzata per il trasporto di infermi o infortunati e per il servizio di Pronto soccorso, dotata di specifiche attrezzature di assistenza
Tipo B: ambulanza di trasporto Attrezzata essenzialmente per il trasporto di infermi o infortunati, con eventuale dotazione di semplici attrezzature di assistenza

Il D.M. prosegue quindi specificando alcune caratteristiche tecniche che devono essere rispettate dai costruttori e da coloro che usufruiscono dell’ambulanza.

Gli aspetti trattati nel dettaglio sono le masse, le dimensioni e le caratteristiche del compartimento sanitario, i segni distintivi e i requisiti che devono avere gli accessori presenti all’interno del mezzo.

Un ulteriore D.M. da menzionare in riferimento alle caratteristiche delle ambulanze è il D.M. n. 487 del 20 novembre 1997 (pubblicato nella G.U. n. 14 del 19.01.1998), “Regolamento recante la normativa tecnica ed amministrativa relativa alle autoambulanze di soccorso per emergenze speciali”.

Tale decreto definisce i requisiti di questo mezzo (Tipo A1) da adibire al trasporto, al trattamento di base e al monitoraggio dei pazienti.

L’ambulanza di soccorso per emergenze speciali viene definita come quel mezzo “che trasporta almeno due persone addestrate in campo medico per la cura ed il trasporto di un paziente barellato al quale è riservato il trattamento medico di base e l'eventuale monitoraggio. L'autoveicolo, per le sue contenute caratteristiche dimensionali, è destinato ad operare nei centri storici ed in altre circostanze definite dal competente Ministero della Sanità”.

Oltre a questo D.M., le ambulanze sono chiamate a rispettare una normativa europea di sicurezza, il PrRN 1789 “Normativa sui veicoli medicali e loro equipaggiamenti–Autoambulanze”.

Tale documento specifica nel dettaglio i requisiti per la progettazione, i metodi di collaudo, le prestazioni e le dotazioni delle apparecchiature delle autoambulanze utilizzate per il trasporto e la cura dei pazienti.

La norma fornisce inoltre i requisiti riguardanti il compartimento destinato al paziente e i requisiti generali per i dispositivi medici trasportati nelle autoambulanze utilizzati all’interno delle stesse e al di fuori di ospedali e cliniche, in situazioni in cui le condizioni ambientali possono essere diverse dalle normali condizioni interne.

Dotazioni delle ambulanze

In base al loro utilizzo si possono distinguere principalmente tre tipologie di ambulanze: da trasporto, soccorso e soccorso avanzato.

Ciascuno di questi tre mezzi è allestito con diverso materiale per soddisfare con efficienza le richieste del paziente e del personale che le occupa.

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