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gravidanza

Aborto spontaneo, dai sintomi alle cause

di Corradino Ignelzi

Si definisce aborto spontaneo l’interruzione della gravidanza entro 180 giorni di gestazione (dall’inizio dell’ultima mestruazione) che corrispondono a 25 settimane più 5 giorni. Si definisce aborto precoce quello che si verifica entro la 20a settimana; si verifica nel 15-20% di tutte le gravidanze e nella maggior parte dei casi si manifesta entro la 13a settimana. Quando l’aborto avviene tra 91-180 giorni è definito tardivo.

Tipologie di aborto spontaneo

In base alla modalità con cui si presenta il quadro clinico è considerato:

  • Aborto completo, quando avviene l’espulsione completa dell’embrione e degli annessi associato a perdite di sangue e dolori simil mestruali
  • Aborto incompleto, quando parte del prodotto del concepimento (normalmente tessuto amnio-coriale o placenta) viene ritenuto nella cavità uterina. Si possono avere perdite di sangue continue e dolore addominale anche piuttosto intenso
  • Aborto interno o ritenuto, quando né l’embrione né i suoi annessi sono stati espulsi e, di conseguenza, rimangono nella cavità uterina; nella maggior parte delle volte è asintomatico.

Dal punto di vista dell’evoluzione clinico-cronologica con embrione vitale si descrive:

  • Minaccia di aborto: regressione della sintomatologia abortiva. La perdita di sangue e i dolori risultano modesti e in riduzione, il canale cervicale impervio
  • Aborto inevitabile: non può essere evitato, ma non si evolve ancora in aborto in atto. Si possono avere perdite ematiche abbondanti, dolore addominale e canale cervicale che si modifica
  • Aborto in atto: si osserva l’espulsione del prodotto del concepimento con perdita di sangue abbondante e forte dolore addominale.

Cause di aborto spontaneo

La più frequente causa di aborto spontaneo è rappresentata dalle anomalie cromosomiche o genetiche e sono il risultato di una selezione naturale per cui gli embrioni affetti da queste anomalie sono destinati a interrompere il loro sviluppo.

I fattori che influenzano tale frequenza sono l'età materna e paterna avanzata, le alterazioni del cariotipo e il prelievo degli spermatozoi attraverso alcune tecniche (MESA-TESE).

Un gran numero di aborti sono conseguenze di cause immunologiche. Anche se i meccanismi ancora non sono chiari si potrebbe spiegare col fatto che l’embrione e gli annessi sono organismi estranei al corpo della mamma poiché posseggono in comune solo la metà dei geni (l’altra metà sono del partner) e quando i meccanismi che impediscono il rigetto non funzionano correttamente possono determinare l’aborto.

Le trombofilie acquisite (sindrome degli antifosfolipidi primaria) e congenite (eterozigosi per il fattore V di Leiden, mutazione del gene della protrombina) sono associate ad abortività ricorrente in quanto influenzano il processo dell'impianto.

Gli aborti di origine infettiva sono causati dall'infezione cronica dell'endometrio e le corionamnioniti. Le principali cause infettive possono essere di natura virale (Herpes, Cytomegalovirus) e/o batterica (Ureaplasma urealyticum, il Mycoplasma hominis e la C. trachomatis).

L'ipertensione arteriosa e/o il diabete materno, in base alla gravità del quadro clinico, predispongono e/o possono essere causa di aborto.

La secrezione insufficiente di progesterone da parte del corpo luteo può causare una non adeguata trasformazione dell'endometrio tale da permettere l'impianto e il mantenimento iniziale della gravidanza.

La sindrome dell'ovaio policistico che comporta l'ipersecrezione di LH e l'insulina-resistenza può essere causa dell'aumentato rischio di abortività. Le anomalie di sviluppo, posizione e formazione dell'utero possono ridurre il volume della cavità uterina e/o ridurre la vascolarizzazione con effetti negativi sulla funzionalità della placenta.

I fibromi uterini sottomucosi possono influenzare negativamente l’impianto dell’embrione mentre gli intramurali e sottosierosi generalmente non influenzano la gravidanza.

L’incontinenza cervicale determina la mancanza del sostegno del collo uterino. Può essere associata a precedenti interventi di conizzazione.

Alcuni farmaci e/o indagini radiologiche in gravidanza possono essere causa di insorgenza di malformazioni che possono determinare l’aborto. L’abuso di alcol e tabacco sono causa di aborto.

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