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Patologia

Prostatite: dalle cause al trattamento dell’infiammazione

di Domenica Servidio

La prostatite è un'infiammazione della prostata che coinvolge il primo tratto dell'uretra, motivo per il quale è più corretto parlare di uretro-prostatite. Ne esistono diversi tipi, fra questi la prostatite batterica acuta e cronica, le quali si differenziano soprattutto per la diversità dei sintomi. Il trattamento richiede tempi lunghi di circa di 4-6 settimane e non solo prevede l'utilizzo di farmaci, ma anche di integratori e di modifiche all'alimentazione.

Batterica acuta e cronica: tipologie di prostatite e sintomatologia

La prostatite — ovvero l'infiammazione prostatica — comporta molto spesso disturbi della minzione e della vita sessuale. I batteri della prostatite sono presenti nella flora intestinale e da qui favoriscono la colonizzazione delle vie seminali.

Le cause che possono determinare l'insorgenza della prostatite sono molteplici, fra questi vanno sicuramente menzionati i disordini intestinali, l'alimentazione, le abitudini minzionali e le abitudini sessuali.

In linea generale, però, la sintomatologia si differenzia in base alla tipologia di prostatite. Ne esistono infatti due forme: quella batterica acuta e quella batterica cronica.

Prostatite batterica acuta Prostatite batterica cronica
  • dolore localizzato alla prostata, alla bassa schiena o all'inguine
  • dolore nell'area pelvica, nella bassa schiena e nell'area genitale
  • sensazione di impellente bisogno di urinare, disuria ed ematuria, stranguria
  • bisogno di urinare con frequenza e urgenza, nicturia, disuria, flusso intermittente di urina
  • dolore durante i rapporti sessuali, l'eiaculazione e, talvolta, durante la defecazione
  • eiaculazione dolorosa e occasionale presenza di sangue nelle urine o nell'eiaculato
  • febbre elevata
  • febbricola (TC < 38°C)

I sintomi della sfera sessuale più frequenti sono soprattutto quelli legati al desiderio sessuale e all'eiaculazione precoce. Mentre i sintomi della sfera riproduttiva, invece, si riferiscono ai problemi di fertilità causati dall'infezione batterica.

Se il liquido prostatico, infatti, è alterato dall'infiammazione, si possono riscontrare altrettante alterazioni della sfera riproduttiva: movimento degli spermatozoi (astenospermia), malformazioni (in presenza di una prostatite da Chlamydia Tracomatis), diminuzione della quantità di liquido seminale prodotto (nel caso di prostatiti causate dall'infiammazione e restringimento dei dotti eiaculatori).

Alcuni di questi sintomi si presentano singolarmente come maggior disagio, ma può capitare che se ne presenti più di uno in maniera concomitante. Inoltre possono variare nel tempo in termini di intensità, numerosità o frequenza.

È importante prestare attenzione alla sintomatologia, perché alle volte la prostatite può essere scambiata per cistite. Naturalmente a fare diagnosi differenziale sarà l'adeguato controllo medico, il quale potrà avvalersi di specifici approfondimenti diagnostici.

Diagnosi della prostatite

I sintomi della prostatite orientano verso una corretta diagnosi, ma sono solo indicativi: solo con la coltura dello sperma (spermio-coltura) e in parte con l'esame urine si fa diagnosi di infezione delle vie seminali e, quindi, si attribuisce all'infezione la causa della prostatite.

È indispensabile consultare il medico sia per la corretta diagnosi e conseguente impostazione della terapia che per escludere cause che possono favorire l'infezione.

Prostatite: trattamento e prevenzione

Occorre subito premettere che la prostatite richiede tempi lunghi di trattamento (circa 4-6 settimane) per poter essere risolta senza strascichi. Inoltre, i farmaci che sono in grado di penetrare nel lume delle ghiandole prostatiche non sono molti e, spesso, l'urgenza sintomatologica spinge ad un trattamento empirico senza avere un'adeguata diagnosi colturale dei germi che colonizzano la ghiandola.

Tutto ciò comporta che la prostatite venga trattata con tipi di farmaci, durata del trattamento e dosi inadeguate, che spesso attenuano ma non risolvono il problema che, al contrario, si prolunga nel tempo.

Per quanto riguarda l'aspetto della prevenzione, prevenire la prostatite significa principalmente imparare a fare particolare attenzione alle proprie abitudini di vita quali l'alimentazione, le bevande, il regolare transito intestinale, il moto, le abitudini sessuali e l'igiene.


È opportuno sottolineare che la pratica del ciclismo non è una causa di prostatite: semmai una prostata infiammata genera fastidio all'utilizzo della bicicletta, ma questa è una conseguenza non una causa.

NurseReporter

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