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ENPAPI

Confermata la proroga del commissario straordinario

di Redazione

È stata confermata fino al 19 marzo 2020 la proroga di Eugenio D'Amico in qualità di Commissario straordinario dell'Ente di previdenza degli infermieri liberi professionisti (Enpapi). Si può finalmente aprire una nuova pagina con nuove elezioni che garantiscano legalità e trasparenza, ha commentato Stefania Mammì - infermiera e deputata M5S - che della questione ne ha fatta una battaglia mia personale, affiancata dalla categoria degli Infermieri libero professionisti.

Firmato il decreto per la proroga del Commissario Straordinario D'Amico

A ridosso della scadenza dell'incarico è arrivata la firma sul decreto che conferma la proroga del commissario straordinario Enpapi, Eugenio D'Amico. Sull'Ente di previdenza degli infermieri liberi professionisti - travolto dalla bufera di scandali per corruzione e commissariato dallo scorso marzo - si apre un nuovo scenario: l'indizione, a breve, di nuove elezioni.

Sono molto contenta che il Governo abbia firmato in tempo il decreto per la proroga del Commissario Straordinario D'Amico - ha commentato a caldo Stefania Mammì - assicurando, così, che le modifiche alla governance attuate in questi mesi dal commissario non vadano perdute.

La categoria degli infermieri è già stata troppo umiliata negli anni dai gravi scandali che hanno colpito i vertici di Enpapi, è tempo che anche gli infermieri possano lavorare in un clima sereno senza timore che i loro contributi previdenziali possano finire nelle tasche di qualche mela marcia. Con la proroga del Commissario straordinario - chiosa Mammì - si può finalmente aprire una nuova pagina con nuove elezioni che garantiscano legalità e trasparenza.

Le note vicende che hanno coinvolto il vertice dell’Enpapi hanno determinato una forte, e comprensibile, ondata di sdegno in tutta la categoria infermieristica. Quanto detto ha generato reazioni, a volte scomposte, da parte di molti iscritti che tramite messaggi email, post sui social network o conversazioni telefoniche con gli operatori dell’Ente hanno espresso il loro disappunto.

Alcuni di questi messaggi, purtroppo, contengono ingiurie ed offese che vanno ben oltre la civile discussione. Ricordiamo a tutti che l’Ente è attualmente gestito da un Commissario straordinario che, insieme al personale dipendente, sta svolgendo le opportune azioni correttive al fine di superare ogni criticità.

Per questa ragione, chiediamo il rispetto e la collaborazione per chi sta lavorando al miglioramento dei servizi dell’Ente. Ogni atto di ingiuria è comunque un reato che l‘Ente, comprendendo i sentimenti di molti, non ritiene opportuno perseguire.

Solo ristabilendo un clima sereno e costruttivo riusciremo, insieme, a superare questo particolare momento della storia dell’Enpapi.

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