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Fais presenta ufficialmente il progetto Smart Ostomy Support

di Redazione

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Gestione da remoto dei pazienti stomizzati a trecentosessanta gradi. È l’obiettivo di S.O.S. – Smart Ostomy Support, un progetto promosso dalla FAIS, la Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati, che ricade nella telemedicina o “connected care” e che è stato presentato ufficialmente al Ministero della Salute martedì 21 gennaio nel corso di una conferenza stampa dedicata. Il progetto era già stato premiato come miglior progetto italiano di connect care al Forum PA Sanità nella categoria “Associazioni no profit” il 30 ottobre scorso a Roma.

Conferenza stampa di presentazione del progetto Fais S.O.S.

Dopo la vittoria del primo premio al Forum PA Sanità 2019 nella categoria “Associazioni no profit”, il progetto della FAIS onlus si è presentato ufficialmente. Alla presenza del Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri - nel corso di una conferenza stampa dedicata presso il Ministero della Salute (martedì 21 gennaio, Auditorium Cosimo Piccinno - Lungotevere Ripa 1, Roma) - i vari partner hanno raccontato il loro ruolo nel progetto e le motivazioni che hanno portato a scegliere di esserci.

Nel corso della mattinata sono stati firmati i primi tre protocolli d’intesa per lo svolgimento delle attività relative al progetto Smart Ostomy Support della FAIS. I rappresentanti di Fondazione Poliambulanza di Brescia, ULSS6 Euganea e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli “Fondazione Pascale” hanno posto la firma sul documento che di fatto dà il via alla fase di sperimentazione del progetto.

A breve si aggiungeranno l’Ospedale Bambin Gesù e l’ASL RM6 di Roma. Presenti allevento anche tutti i partner di progetto che hanno presentato le rispettive realtà, soffermandosi sul loro ruolo nell’iniziativa.

Che cos'è Smart Ostomy Support

S.O.S.- Smart Ostomy Support è un progetto innovativo per promuovere la salute ed il benessere dei pazienti cronici, stomizzati, incontinenti o ricanalizzati effettuato principalmente da personale sanitario specializzato e volontari che operano in modalità di smart working.

In questo modo i pazienti potranno ricevere informazioni e cure anche da casa, implementando quindi un modello di assistenza di tipo connected care. La soluzione progettuale ideata - spiegano dalla Fais - non sostituisce l’attuale modello di assistenza, ma lo integra e lo migliora.

Uno degli aspetti più interessanti del progetto è la sua replicabilità in altri ambiti di assistenza, questo è sicuramente un valore aggiunto che, tra l’altro, ci ha permesso di vincere al premio del Forum PA Sanità 2019.

Altro punto di forza è la valutazione dell’impatto ambientale del progetto in un’ottica, per esempio, di risparmio di emissioni per minori spostamenti

S.O.S. rappresenta una novità assoluta nel settore stomia e incontinenza. Gli elementi distintivi sono, per esempio, la formazione preventiva e il monitoraggio dell’aderenza terapeutica. L’applicazione sarà fruibile da smartphone e/o tablet. Il software realizzato utilizzerà anche tecniche note come gamification per favorire il processo di apprendimento alla cura della stomia, rendendolo semplice e preparando il paziente alla gestione della sua nuova condizione spiega Nicola Caione, responsabile FAIS del progetto e smart worker.

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