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COVID-19

Speranza: Aifa procede su sperimentazione Avigan

di Redazione

Dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi ad Avigan, il Comitato Tecnico-Scientifico sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l'impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia. Lo ha fatto sapere il Ministro della Salute, Roberto Speranza. Nei prossimi giorni i protocolli saranno resi operativi.

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Il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, mi ha comunicato che la riunione del Comitato Tecnico-Scientifico di questa mattina, dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi ad Avigan, sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l'impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia.

Nei prossimi giorni i protocolli saranno resi operativi, come già avvenuto per le altre sperimentazioni in corso.

Così in un comunicato il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo l'incontro con il direttore generale di Aifa. Plaude alla notizia il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che ha ringraziato Aifa e il governo nella consueta conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione relativa al contagio da Covid-19 in regione.

Speriamo che sia quello giusto, che dia buoni risultati e che ci dia una mano a debellare questo maledetto virus, ha aggiunto il presidente.

Molto più cauto sulla questione, invece, il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus: Riconosciamo che c’è un disperato bisogno di terapie efficaci. Attualmente non esiste un trattamento che si è dimostrato efficace contro Covid-19. Piccoli studi clinici e non randomizzati non ci daranno le risposte di cui abbiamo bisogno.

L’uso di trattamenti non testati senza le prove giuste potrebbe suscitare false speranze e persino fare più danni che benefici e causare una carenza di medicine essenziali per curare altre malattie. Per questo - continua Ghebreyesus - l’Oms ha lanciato il progetto Solidarity, per generare prove solide e di alta qualità il più rapidamente possibile. Più Paesi si iscrivono alla sperimentazione e altri grandi studi, più velocemente otterremo risultati su quali farmaci funzionano e più vite saremo in grado di salvare.

Nonostante le premesse facessero pensare ad una sorta di "bocciatura" della sperimentazione, la Commissione Tecnico-Scientifica di AIFA nella seduta di lunedì 23 marzo si è espressa in maniera favorevole all'avvio del trial clinico.

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