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COVID-19

Super green pass è legge, ecco cosa cambia con il nuovo decreto

di Giada Martemucci

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 24 novembre, il nuovo Decreto Legge che introduce a partire dal 6 dicembre 2021 il super green pass o green pass rafforzato. La nuova certificazione sarà ottenibile solo dai cittadini vaccinati o guariti dal Covid. L’obbligo vaccinale sarà esteso a nuove categorie professionali mentre per i non vaccinati sono previste limitazioni anche in zona bianca.

Approvato il super green pass per evitare nuovo lockdown

Il super green pass è stato introdotto per “salvare il Natale” per i vaccinati, come ha spiegato il premier Mario Draghi nella conferenza stampa di ieri. Il premier si è detto preoccupato non tanto per la curva dei contagi in Italia che, grazie all’elevata percentuale di vaccinati, è sotto controllo, ma per la situazione dei vicini stati europei come Austria e Germania.

La ratio sottesa alle nuove misure è stata evitare un nuovo lockdown a fronte della quarta ondata di Covid che sta vivendo l’Europa. Ecco perché il Consiglio dei Ministri ha approvato l’inasprimento delle misure restrittive per i non vaccinati e l’estensione degli ambiti di obbligatorietà del green pass.

Super green pass e green pass base, cosa cambia e da quando

Il super green pass consentirà infatti ai vaccinati di non subire alcuna limitazione anche in zona gialla e arancione, dal 6 al 15 dicembre sarà però necessario anche in zona bianca.

Discorso diverso invece per i non vaccinati e possessori di green pass base.

La certificazione verde adottata fino ad ora sarà infatti valida solo per l’accesso ai luoghi di lavoro e in palestra e a partire dal 6 dicembre sarà necessaria anche per l’utilizzo di mezzi pubblici come bus e metro, oltre che per accedere agli spogliatoi delle palestre o in albergo. Il nuovo decreto introduce anche la riduzione della durata della certificazione che passa da 12 a 9 mesi. Confermata la durata di 48 ore del green pass di base ottenuto con tampone antigenico negativo e di 72 ore in caso di tampone molecolare.

Vaccino obbligatorio in Italia e Austria

In Italia a partire dal 15 dicembre il vaccino sarà obbligatorio per nuove categorie professionali, nello specifico saranno coinvolti:

  • personale amministrativo della sanità
  • docenti e personale amministrativo della scuola
  • militari
  • forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria)
  • personale del soccorso pubblico

Nella vicina Austria invece a partire da febbraio 2022 sarà introdotto l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini, d’altronde gli scienziati continuano a insistere sulla necessità di immunizzare la popolazione, chiarendo come i vaccini siano l’unica vera arma per affrontare la pandemia.

Controlli e mascherine

Il decreto legge prevede anche il rafforzamento dei controlli attraverso relazioni periodiche da parte di Prefetti e forze di polizia. Le mascherine non saranno invece obbligatorie all’aperto in zona bianca, in caso di passaggio di una regione in zona gialla, arancione o rossa, saranno obbligatorie all’aperto e nei luoghi chiusi.

Tutte queste misure potranno essere ulteriormente rafforzate da ordinanze regionali o provvedimenti comunali. È il caso della Lombardia, una delle regioni più colpite dalle precedenti ondate di Covid19, dove per limitare la diffusione del virus a partire dalla prossima settimana la mascherina sarà obbligatoria anche all’aperto, in centro storico durante i fine settimana.

Terza dose: da 6 a 5 mesi

Come anticipato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, viene ridotto l’intervallo di tempo tra la seconda e la terza dose di vaccino che passa da 6 a 5 mesi.

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