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8 marzo

8 marzo, l’Inail pubblica il Dossier donne 2022

di Redazione Roma

Elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, il testo offre anche un focus sulle infezioni da nuovo Coronavirus di origine professionale, che in quasi sette casi su 10 hanno colpito le lavoratrici. Tra le professioni più martoriate c’è quella dei tecnici della salute, con il 41,0% delle contagiate, soprattutto infermiere (l’83,1% dei casi della categoria), ma anche fisioterapiste e assistenti sanitarie. Seguono le operatrici socio-sanitarie (20,5% delle denunce), le lavoratrici qualificate nei servizi personali e assimilati (7,9%, in otto casi su 10 operatrici socio-assistenziali) e i medici (6,3%).

L’Inail pubblica online il nuovo Dossier donne 2022

Donne e Covid, bilancio di due anni di pandemia

Elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, il Dossier donne 2022 dell’Inail presenta anche un approfondimento sulle infezioni da nuovo Coronavirus di origine professionale da cui emerge che le lavoratrici sono le più colpite dai contagi professionali da Covid-19. Su 211.390 denunce pervenute all’Inail dall’inizio della pandemia al 31 gennaio del 2022, infatti, ben 144.353 sono femminili, pari a poco meno di sette contagi su 10. Il dato è in controtendenza rispetto a quanto si osserva considerando le denunce di infortunio sul lavoro in complesso, che coinvolgono molto di più gli uomini rispetto alle donne. In media il 36% dei casi sono femminili, ma nel 2020, specificatamente a causa della pandemia, la quota delle lavoratrici sul totale degli infortuni denunciati è salita al 43%. La situazione dei decessi, invece, risulta più in linea con i dati degli infortuni mortali sul lavoro nel totale: delle 823 denunce mortali da Covid-19 pervenute all’Istituto al 31 gennaio 2022, infatti, 143 riguardano le lavoratrici ovvero – in termini relativi – il 17,1% dei casi (circa il 10% se si considerano i decessi sul lavoro in complesso).

Contagi sul lavoro, sono le infermiere le più colpite

Al primo posto tra le professioni più colpite dal nuovo Coronavirus c’è quella dei tecnici della salute, con il 41,0% delle contagiate, in particolare infermiere (l’83,1% dei casi della categoria), ma anche fisioterapiste e assistenti sanitarie. Seguono le operatrici socio-sanitarie (20,5% delle denunce), le lavoratrici qualificate nei servizi personali e assimilati (7,9%, in otto casi su 10 operatrici socio-assistenziali) e i medici (6,3%). Anche per i decessi la categoria che ha pagato il maggior tributo alla pandemia è quella dei tecnici della salute, con il 22,0% delle vittime (otto su 10 infermiere). Seguono le operatrici socio-sanitarie (12,1%), le professoresse di scuola primaria (11,3%) e le operatrici socio-assistenziali (9,2%). I settori di attività economica più coinvolti sono, di conseguenza, quelli in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid-19, come la sanità e l’assistenza sociale, in cui si concentra il 68,2% delle denunce, e l’amministrazione pubblica, che comprende anche gli organismi preposti alla sanità come le Asl, con il 9,2% dei casi.

Giornalista

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