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Rinnovo Ccnl Sanità, sindacati replicano a Fnopo

di Redazione Roma

Pubblico Impiego

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Alcuni giorni fa Silvia Vaccari, presidente della Federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica, in una lettera indirizzata all’Aran, ai sindacati e ai ministri Speranza e Orlando aveva espresso alcune perplessità sui contenuti della pre-intesa del Ccnl del comparto Sanità. Temendo, in particolare, la discriminazione delle specificità professionali che prescindono dal profilo di appartenenza. Oggi la replica congiunta di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

La replica dei sindacati alle perplessità della Fnopo su rinnovo Ccnl

Precisamente una settimana fa – con una lettera aperta indirizzata all’Aran, ai sindacati (Cgil, Cisl e Uil; Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl; Fials, Confsal, Nursind, Cgs, Nursing Up, Cse), al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al ministro del Lavoro, Andrea Orlando – la Fnopo esprimeva alcune perplessità, entrando poi nello specifico, sui contenuti dell’ipotesi di rinnovo del Ccnl comparto sanità 2019-2021.

Nella missiva la presidente Silvia Vaccari lamentava, in particolare, che la professione ostetrica è in assoluto quella a cui è riconosciuta la quota economica minore rispetto a tutti i professionisti delle aree “professionisti della salute e funzionari, area assistenti, area operatori”.

Oggi arriva la risposta congiunta di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Che partendo da un assunto (la figura dell’ostetrica è fondamentale nel nostro Servizio sanitario nazionale) prende il la proprio dalla possibilità di riesamina l’indennità economica attribuibile alle ostetriche.

A questo proposito, i firmatari della pre-intesa del contratto nazionale, nelle persone di Michele Vannini (Fp Cgil), Marianna Ferruzzi (Cisl Fp), Salvatore Altieri (Uil Fpl), puntualizzano che è impossibile superare una legge nella quale per il principio della gerarchia delle fonti e che, per come questa è scritta, non sono consentiti spazi di discrezionalità nell’attribuzione delle diverse indennità, che risultano ben chiare nella finalizzazione.

Ricordando altresì a Vaccari, che si tratta di una legge del 2020, e che già all’epoca le avevamo posto dei rilievi affinché le somme previste per il personale coinvolto dai commi 409 (infermieri) e 414 (che ricomprende le ostetriche) fossero rese disponibili alla contrattazione collettiva per una distribuzione più puntuale tra i vari professionisti, ne consegue che era già chiaro che lo spazio temporale in cui tentare di correggere questo indirizzo era quello che precedeva l’approvazione della Legge di Bilancio 2021 e che gli interventi postumi sarebbero stati più difficoltosi se non addirittura impossibili visto il rimando alla chiusura del Ccnl 2019-2021 per rendere disponibili tali somme a tutto il personale interessato.

Precisando che proprio lo scenario descritto è stato da noi prospettato in ogni incontro pubblico a cui abbiamo partecipato e per il quale abbiamo auspicato una comunione di intenti che, evidentemente, non ha sortito gli effetti che auspicavamo, i tre segretari nazionali affrontano poi il capitolo della supposta, doppia attribuzione delle indennità già menzionate a favore di personale sanitario specifico. Confermando alla presidente Fnopo che non è possibile né prevista una doppia attribuzione, cosa peraltro piuttosto chiara dalla norma.

E ancora, sulla questione rispetto all’integrazione della voce “Ostetrica senior” in tabella dell’ipotesi di rinnovo Ccnl 2019-2021, i sindacati confermano che tale integrazione è già stata oggetto di segnalazione, all’indomani della sottoscrizione della pre-intesa, perché trattasi ovviamente di refuso, come peraltro sono presenti altri refusi nel testo.

Infine, in rapporto alla possibilità di riconoscimento di specifiche attività prestate dalle ostetriche, in linea con quanto ci eravamo impegnati a fare nell’incontro tenuto con voi il 9 novembre 2020, abbiamo ottenuto la possibilità di prevedere un allargamento del sistema indennitario ad altre UO/Servizi in fase di contrattazione decentrata, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

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Giornalista

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