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Infermieri all'estero

UK, infermieri verso il più grande sciopero di sempre

di Redazione

Il più grande sciopero mai compiuto dagli infermieri di tutto il Regno Unito sembra destinato ad arrivare prima di Natale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? L'aumento di appena il 4% dello stipendio a fronte di un'inflazione mai così alta dagli anni '80. I governi di tutto il Regno Unito hanno nuovamente deluso la professione infermieristica offrendo e assegnando premi salariali inadeguati: così il Royal College of Nursing, che dovrebbe svelare nei prossimi giorni i risultati dello scrutinio sulle opinioni degli infermieri in merito allo sciopero.

Aumenti salariali inadeguati, infermieri UK pronti allo sciopero

Royal College of Nursing: Lo sfruttamento del personale infermieristico non può più essere tollerato. (Ph. Pa Media)

È ora di pagare il personale infermieristico in modo equo. Sotto questo slogan gli infermieri del Regno Unito, guidati dal Royal College of Nursing, si stanno preparando al più grande sciopero nella storia del NHS, dopo che i funzionari sindacali hanno affermato che grandi aree del paese hanno votato per un'azione sindacale.

Insomma, se in Italia l’urlo di protesta del comparto sanitario per la carenza di fondi e di personale si sta alzando sempre di più, oltremanica si stanno preparando picchetti in tutto il Paese. Appena un anno fa medici e infermieri del NHS avevano definito un calcio nei denti l’aumento dell’1% in busta paga offerto dal governo; oggi la professione infermieristica, nuovamente delusa dagli interventi dei governi, ha deciso che la misura è colma.

Il Royal College of Nursing ha distribuito in tutti i posti di lavoro delle schede con le quali gli infermieri potevano decidere la fattibilità di questo sciopero; le votazioni si sono concluse e, in attesa dei dati ufficiali, il ministro di gabinetto Oliver Dowden - preoccupato dall'impatto che un evento del genere avrebbe sui servizi - continua ad esortare gli infermieri a desistere all'idea di realizzare questo sciopero, anche se hanno votato per farlo.

Per contro, Pat Cullen, segretario generale e amministratore delegato di RCN, ha dichiarato: Un numero enorme di dipendenti - sia esperti che neoassunti - ha testimoniato che non può esserci un futuro in una professione infermieristica che non è valutata né trattata in modo equo.

I pazienti corrono un grande rischio quando non ci sono abbastanza infermieri. La nostra azione di sciopero sarà tanto per i pazienti quanto per gli infermieri, abbiamo il loro sostegno nel farlo. Quando inizieremo ad agire, i politici in ogni parte del Regno Unito saranno sfidati a sostenere il loro personale infermieristico e a comprendere la forza del sostegno pubblico.

L'RCN aveva chiesto un aumento del 5% oltre il tasso di inflazione che attualmente è superiore al 12%, ma nessuna nazione del Regno Unito ha fatto offerte che vi si avvicinassero. A questo, si somma l'elevatissimo tasso di abbandono del NHS da parte degli infermieri (secondo un'analisi del Nuffield Trust, da gennaio a giugno 2022 sarebbero 40.365 gli infermieri che hanno lasciato il NHS, l'equivalente di uno su nove).

Ora, la prospettiva che gli infermieri di tutto il NHS intraprendano uno sciopero di tale portata sarà una grande sfida per il primo ministro Rishi Sunak e il cancelliere Jeremy Hunt, che si trovano ad affrontare un buco fiscale nelle finanze della nazione fino a 50 miliardi di sterline e che sono proiettati verso una finanziaria d'autunno a base di aumenti fiscali e tagli alla spesa pubblica.

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