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Cade dal letto e muore, indagati infermiera e medici

di Redazione

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Paziente operato per impianto di pacemaker muore perché, cadendo dal letto senza spondine, gli si sono staccati gli elettrodi. Succede al San Raffaele di Milano e ora sono indagati medici e infermiera.

Paziente cade dal letto e muore, nei guai medici e infermiera

letto d'ospedale

I fatti risalgono a un annetto fa, quando un 77enne affetto da una disfunzione ventricolare viene ricoverato in ospedale, al San Raffaele di Milano, per la rimozione di un pacemaker che gli aveva fatto infezione.

Il paziente viene collegato a un pacemaker. Il letto ha la spondina sul lato destro, mentre sul lato sinistro c’è un tavolino servitore. A un certo punto, l’uomo scivola e cade a terra. Due degli elettrodi del pacemaker si staccano e il paziente va in arresto cardiaco. E muore.

Indagati l’infermiera, il medico di guardia in servizio quella notte e il primario di Cardiochirurgia. Per tutti e tre l’accusa è di aver omesso di adottare le misure idonee a prevenire eventuali cadute accidentali dal letto. E su questo c’è tutto un dibattito in atto. Infatti, le spondine del letto sono considerate strumenti di contenzione a tutti gli effetti. E allora, dov’è il limite tra contenzione e sicurezza del paziente? E se il paziente cade dal letto, la responsabilità è dell’infermiere o anche dell’Oss?

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