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Concorso Infermieri

Fatebenefratelli, Mario: Quanto marcio nei concorsi italiani

di Redazione

Buste insufficienti, quiz fotografati con i cellulari, prove consegnate e poi ritirate. Ritardi, sospensioni e annullamenti delle prove. Poi la perdita di tempo, soldi, fatica e giornate di lavoro. Ci scrive Mario, uno dei candidati al concorso infermieri del Fatebenefratelli Sacco di Milano, che non ce la fa più: Io non ci sto ad elemosinare un posto di lavoro in questa maniera, i concorsi italiani sono una vergogna.

Concorso infermieri Fatebenefratelli, Mario: Non ci sto, è una pagliacciata

Alcuni dei candidati presenti alla prova scritta (poi annullata) del concorso infermieri per il Fatebenefratelli Sacco di Milano al Vero Volley di Monza

Il concorso per 23 infermieri del Fatebenefratelli è diventato una pagliacciata unica.

Scrivo sperando di smuovere qualcosa, perché non è possibile essere trattati in questa maniera. Fin dal primo giorno c'è stata una totale disorganizzazione. Preselezione iniziata con tre ore di ritardo, con plichi consegnati già aperti e totale anarchia.

Il lunedì successivo, in quella che doveva essere la prova scritta, è successo di tutto. In alcuni settori del palazzetto vengono consegnati i plichi in altri no e quando si decide di ritirarli per tutti, qualche benpensante decide di tenersi il plico e fare foto alla prova.

La vigilanza è inesistente e solo grazie ad alcuni ragazzi presenti viene denunciato il tutto. La presidente di commissione, in evidente stato di confusione, non sapendo cosa fare decide in un primo momento di escludere dalla prova i ragazzi coinvolti e successivamente di annullare la prova e rinviare tutto alla settimana successiva.

Ovviamente chi come me, che vengo dalla Puglia, era arrivato da altre diverse parti d'Italia o addirittura dall'estero, ha perso soldi, tempo, fatica e lavoro. 

Ma non è tutto, perché ora viene il bello. Alla prova di lunedì sono stati ammessi gli assenti e, udite bene, coloro che hanno tentato di truffare il concorso facendo le foto alle domande e non riconsegnando i plichi.

Io spero che una volta per tutte venga a galla la vergogna dei concorsi italiani, di questo in primis.

Mi chiedo poi quale sia il ruolo dell'Ipasvi in tutto questo… Va bene tutto, ma io non ci sto ad elemosinare in questa maniera un posto di lavoro, soprattutto vedendo la non correttezza e il marciume che c'è intorno a questa prova.

Mario, Infermiere

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