Letteratura scientifica, imparare a leggerne i risultati

La ricerca infermieristica in Italia è un’area ancora negletta e poco conosciuta della professione. Negli ultimi anni si è lavorato per migliorare la preparazione degli infermieri nel campo dell’EBM e della clinica (C. Forni et al., 2014). I problemi che sorgono nella pratica sono molti, le domande e i dubbi di un clinico possono essere difficili da sciogliere.

Evento formativo organizzato da Amietip per il 15 dicembre

Ad oggi aumenta la complessità dei pazienti e, di conseguenza, aumenta la necessità di essere professionisti in grado di prendere decisioni e pianificare l’assistenza. La carenza di risorse riduce la possibilità di frequentare corsi di aggiornamento, periodi di studio o scambio interaziendale.

Per questo diventa necessario imparare a porsi domande, cercare risposte e leggere e interpretare la letteratura, non solo come strumento di crescita, ma soprattutto di condivisione delle conoscenze.

Purtroppo, come sappiamo, i dati della letteratura non sono sempre così facili da comprendere e il rischio che si corre è quello di prendere degli enormi abbagli (argomento sul quale consiglio una lettura interessante: Tom Jefferson, “Attenti alle bufale… e ai mandriani”, Il pensiero scientifico).

Da queste considerazioni è nata l’idea di un corso per “Comprendere la letteratura a partire dai dati statistici”, tenuto dalla Prof. Paola Di Giulio, infermiere, ricercatore senior presso l’istituto Mario Negri di Torino e professore associato presso l’Università di Torino.

L’evento precongressuale si terrà il giorno 15 dicembre, dalle ore 13.00 alle ore 17.00, in occasione del 5° congresso Nazionale Amietip (Accademia Medica e Infermieristica di Emergenza Terapia Intensiva Pediatrica), che si terrà a Milano presso l’Hotel Visconti Palace.

Alla fine del corso il partecipante sarà in grado di leggere la significatività statistica, interpretare le misure di rischio (rischio relativo, odd ratio, hazard ratio, incidenza, prevalenza), cosa ci dice una metanalisi.

Per evitare che l’apprendimento sia solo teorico e si smarrisca dopo pochi giorni (come la teoria andragogica insegna), questi argomenti saranno trattati in modo esclusivamente pratico, con l’obiettivo che tutti i partecipanti alla fine dalla giornata siano in grado di comprendere: i grafici di rappresentatività del campione, le misure di incidenza, i grafici contenenti i risultati di uno studio e una metanalisi.

Il corso è aperto a tutti gli infermieri e i medici, di ambito pediatrico o adulto. Saperi minimi richiesti: conoscenza minima della lingua inglese, capacità di leggere un articolo scientifico.