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Prestazioni mediche agli infermieri. L'altolà del sindacato

di Redazione

Troppi afflussi in pediatria? L’Usl 2 di Treviso affida al personale infermieristico la gestione dei baby pazienti, ma anche prestazioni mediche. E gli infermieri non ci stanno.

Treviso, gli infermieri: No alle prestazioni mediche

otite

Secondo il dg per un'otite non serve un medico

L’ipotesi è stata avanzata in questi giorni di festa per via del troppo afflusso di baby pazienti nel reparto di pediatria. Lunghe attese, genitori sul piede di guerra. Ed ecco allora che dal direttore generale dell’Usl 2 di Treviso arriva la proposta: affidare al personale infermieristico anche alcune prestazioni mediche. D’altronde, dice il dg Francesco Benazzi, per un’otite o una congiuntivite basta mettere una goccia, lo possono fare anche gli infermieri.

E no. Gli infermieri non ci stanno. A lanciare l’altolà è Gianluca Martin, segretario provinciale della Fials: Dissentiamo completamente da quello che è il piano dell’Usl 2 che vorrebbe far fare agli infermieri delle prestazioni che sono mediche. Noi infermieri lavoriamo sul sintomo, ma la diagnosi spetta sempre e solo al medico. Dire che per un’otite o una congiuntivite bastano due gocce implica che ci sia stata prima una visita medica, con diagnosi, prognosi e indicazione terapeutica. Queste non sono competenze degli infermieri, né si può pensare di trasferirle su di noi.

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