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ENPAPI

Enpapi, News Letter n. 21 novembre 2016

di Redazione

Le ultime novità dall'Enpapi riguardano le misure adottate in favore degli iscritti, la rateizzazione del saldo anno 2015 e la gestione separata in relazione all'attività di docenza.

Adozione di misure in favore dei professionisti iscritti

Il Consiglio di Amministrazione, considerando il perdurare della situazione di crisi economica del Paese e le difficoltà riscontrate nell’esercizio della libera professione, ha confermato, anche per il prossimo triennio, una serie di misure che rendono più agevole l’accesso alla rateizzazione. In particolare:

  • è stata mantenuta la riduzione dell’importo richiesto a titolo di acconto fissata nella misura pari al 2% del debito complessivamente maturato a titolo di contributi, interessi e sanzioni;
  • è stato confermato l’ampliamento del numero di rate non versate, da uno a tre, per la decadenza della rateizzazione;
  • è stato assicurato per gli iscritti prossimi all’età pensionabile, ovvero ultrasessantacinquenni, di sottoscrivere piani di ammortamento anche per periodi fino a 48 mesi, purché antecedenti la data di presentazione della domanda di pensione.

Mario Schiavon

Rateizzazione del saldo anno 2015

ENPAPI ha previsto, anche per quest’anno, la possibilità di rateizzare la contribuzione dovuta a saldo sui redditi prodotti nell’anno 2015. Il requisito necessario per la presentazione della domanda (che dovrà essere inviata entro il 28/02/2017) rimane la regolarità dichiarativa e contributiva nel biennio antecedente l’anno per il quale si presenta l’istanza.

La dilazione prevista sarà di 6 rate con cadenza mensile, con prima scadenza 10 aprile 2017, fatta salva la valutazione di casi particolari, che potrà prevedere l’estensione della rateizzazione fino a dodici rate. Il tasso di dilazione applicato sarà lo stesso previsto per la rateizzazione della contribuzione dovuta negli anni pregressi e pari ad 1,5%.

Si procederà alla sospensione degli interessi di mora e delle sanzioni a partire dalla scadenza del versamento e fino a conclusione del piano di rateizzazione. La documentazione da presentare per la richiesta è già presente sul sito istituzionale nella sezione “Contributi/Rateizzazione/Rateizzazione della contribuzione dovuta a saldo”.

Gestione separata Enpapi - Attività di docenza

Si ricorda che, come già chiarito con le circolari della Gestione Separata ENPAPI n. 12/2014 e n. 16/2014, tutte le attività previste dall’art. 1 del DM n. 739/1994 (Regolamento concernente la individuazione della figura e relativo profilo professionale dell’infermiere) comprese la formazione del personale di supporto, l’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e la ricerca rientrano nell’oggetto proprio della professione infermieristica (art. 1, comma 4).

Ne consegue che il loro esercizio, in qualsiasi forma diversa da quella subordinata ed anche se effettuato in modo occasionale da Infermieri con contestuale rapporto di lavoro subordinato, è soggetto alla copertura previdenziale garantita da ENPAPI.

Come meglio illustrato nella circolare ENPAPI n. 19/2016 consultabile sul sito istituzionale dell’Ente nella sezione dedicata alla Gestione Separata, nel caso in cui l’attività di docenza sia svolta da un professionista munito di partita IVA, i relativi redditi saranno assoggettati a contribuzione presso la Gestione Principale ENPAPI e l’obbligo contributivo ricadrà sul Professionista; nel caso, invece, di collaborazioni, sia coordinate e continuative sia occasionali, i compensi dovranno essere assoggettati a contribuzione presso la Gestione Separata ENPAPI e gli adempimenti dichiarativi e contributivi nei confronti dell’Ente saranno integralmente a carico del committente (al collaboratore verrà trattenuto 1/3 del contributo complessivamente dovuto).

Si ricorda, infine, che la contribuzione è dovuta sul compenso percepito anche se inferiore a € 5000 non applicandosi alcuna soglia di esenzione ai fini del calcolo dei contributi dovuti ad Enpapi.

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