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Protesta OSS

Operatori socio sanitari in sciopero per 24 ore l'8 ottobre

di Redazione

Un giorno di sciopero per rivendicare condizioni di lavoro migliori e più riconoscimenti. È quanto ha indetto il Sindacato Professionale SHC Sanità Human Caring insieme alla Federazione Migep. Il prossimo 8 ottobre gli Operatori socio sanitari incroceranno le braccia per 24 ore; previsto un sit-in davanti al Ministero della Salute.

Sciopero OSS, SHC-Migep: stanchi di essere i fantasmi della sanità

È stato indetto dal Sindacato Human Caring (SHC) e dal Migep uno sciopero degli OSS per l’intera giornata di giovedì 8 ottobre 2020.

Mancata applicazione della Legge Lorenzin (area socio-sanitaria), precariato, carenze di organico, stipendi al di sotto della media europea sono solo alcuni dei temi centrali della protesta degli Operatori socio sanitari, che incroceranno le braccia per 24 ore il prossimo 8 ottobre.

Nella pandemia ancora in corso per il Covid19 - scrivono SHC e Migep - gli OSS hanno continuato a lavorare, anche a discapito della propria incolumità, in strutture che li hanno sfruttati e messi a rischio, per poi non essere nemmeno riconosciuti nel quotidiano come figura fondamentale per l’équipe assistenziale.

Proprio in piena pandemia Shc Oss e Federazione Migep avevano lanciato la proposta per una giornata di sciopero unitaria, sotto un’unica bandiera, quella Italiana, per un riconoscimento a tutti i professionisti in prima linea che combattono una battaglia su più fronti.

Siamo stanchi di essere ignorati e trattati come dei fantasmi della sanità e del sociale

Gli OSS hanno lavorato in sotto numero - continuano - coprendo turni in situazioni di emergenza e non, con contratti a tempo determinato attendendo la chiamata in ruolo, mai avvenuto. In altri casi si è creata una sorta di ricatto di rinnovo con casi di obbligo all’abuso di professione.

Con questo sciopero nazionale chiediamo che la posizione dell’oss sia finalmente rivista e riconosciuta anche in sede contrattuale poiché la retribuzione non è adeguata alle varie responsabilità. Nella giornata di giovedì 8 ottobre è prevista una manifestazione a Roma, davanti alla sede del Ministero della Salute (dalle ore 9.30 alle 14.00).

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