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Professioni Sanitarie: i sindacati dicono no al tavolo tecnico

di Andrea Cataldo

InfermieriImprenditori

Dura presa di posizione delle organizzazioni sindacali che chiedono al Ministero della Salute più visibilità per i professionisti della sanità.

Con un comunicato stampa del 25 maggio la Cgil, Cisl e Uil motivano il loro abbandono durante la riunione al Ministero della Salute in merito alle Professioni Sanitarie dichiarando che non è possibile continuare solo con i tavoli tecnici.

Infatti i Segretari Nazionali di FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL hanno reso pubblico i motivi per cui non parteciperanno ai lavori del tavolo tecnico sulle professioni infermieristiche poiché il ministero non dà concreti segnali nella volontà di mettere fine allo stallo di numerose questioni, a partire dalla bozza di accordo per l’Implementazione delle competenze infermieristiche.

Viene duramente contestata la scelta ministeriale di dare vita a due tavoli, uno per i medici e uno per le professioni infermieristiche, che rappresenta un arretramento rispetto a quello della cabina di regia, condivisa e sancita nella Conferenza Stato Regioni.

I sindacati ritengono poco corretto la convocazione di un nuovo tavolo tecnico sulle professioni infermieristiche senza tenere conto del lavoro già fatto in tal senso a partire dal 2011, vogliono un segnale nell’assunzione di responsabilità nelle scelte che servono al sistema perché risultano troppe le questioni in Sanità in stallo da anni.

La bozza di accordo sull’implementazione delle competenze infermieristiche è stata condivisa e sottoscritta due volte, a dimostrazione della disponibilità delle parti a cercare le sintesi necessarie a coinvolgere l’intero mondo delle professioni sanitarie. Ma certo non sono accettabili sintesi che svuotino di senso e contenuto il testo dell’accordo.

Le scelte devono essere fatte per continuare ad assicurare ai cittadini una sanità di qualità, universale, equa e realmente accessibile.

I sindacati concludono confermando la piena disponibilità ad un confronto che metta in primo piano i bisogni dei cittadini e del sistema e le competenze ed i modelli organizzativi necessari a dare risposte, ribadendo inoltre di non parteciperanno ai lavori fino a che gli stessi non saranno inquadrati in un contesto complessivo e chiaro di obiettivi e di percorso.

Lettera Sindacati Lorenzin

Infermiere

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