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Ruggero, Soccorritore a Pavia: "Nurse24.it ha pienamente ragione sulla gestione dell'Emergenza in Lombardia"

di Redazione

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"In regione Lombardia, dopo l'avvento della certificazione regionale obbligatoria per tutti i soccorritori che svolgono servizio di emergenza, si è avuto un grande salto di qualità, ma purtroppo questo non è sufficiente per affrontare certe situazioni."

Caro Direttore,

sono un soccorritore che opera da 4 anni in regione Lombardia, nello specifico in provincia di Pavia. Sono d'accordo sul fatto che si debba affidare il soccorso a dei professionisti sanitari. Il problema da lei proposto è una realtà che mi si presenta davanti tutti i giorni.

Molto spesso mi trovo a dover affrontare emergenze sul territorio dove le competenze richieste ai soccorritori di base non sono sufficienti per portare a termine il servizio nel migliore dei modi.

Sono uno studente infermiere a metà del suo percorso di studio e noto purtroppo che "chi non è del mestiere" ha molti limiti nel svolgere questo tipo di volontariato, perché non ha le basi scientifiche che permettano un trattamento adeguato del paziente.

Secondo me la soluzione non sarebbe quella di formare equipaggi di soli sanitari, ma piuttosto incrementare le postazioni di mezzi infermieristici su auto.

Purtroppo, una grande percentuale dei servizi 112 (ex 118), sono  dei servizi di minore entità  e quindi, in questo caso le competenze dei soccorritori di base sono sufficienti;

Sarebbe uno spreco tenere impegnato un sanitario su servizi di questo genere.

Una piccola parte invece, sono vere emergenze sanitarie, dove viene richiesta una competenza specialistica avanzata, che permetta una precoce stabilizzazione del paziente in sede extra ospedaliera, prima dell'accesso al dipartimento di emergenza-urgenza più competente.

Devo dire che nella nostra provincia (PV), abbiamo pochi problemi di questo tipo in quanto mezzi avanzati (MSA) o intermedi (MSI) sono quasi sempre disponibili e riescono a raggiungere il target nel giro di pochi minuti al massimo (salvo le zone impervie collinari e montane).

Ma ci sono alcune province o regioni, dove il problema di professionisti sui mezzi di soccorso sussiste.

In questo caso, molte volte i soccorritori di base si vedono costretti ad affrontare situazioni che vanno ben oltre le proprie competenze, mettendo così a repentaglio la vita del paziente.

In regione Lombardia, dopo l'avvento della certificazione regionale obbligatoria per tutti i soccorritori che svolgono servizio di emergenza, si è avuto un grande salto di qualità, ma purtroppo questo non è sufficiente per affrontare certe situazioni.

La presenza di più postazioni di mezzi infermieristici sul territorio (su auto mantenendo l'autonomia e non su ambulanza che sarebbe un limite) potrebbe portare ad un esito Positivo di alcuni interventi che senza un approccio tempestivo di un sanitario, potrebbero evolvere in esiti negativi per il paziente, mal capitato di turno.

Cordiali saluti, Ruggero.

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