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Tempo di funghi: le regole per la raccolta e il consumo sicuri

di Redazione

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Il meteo stà favorendo la crescita dei funghi: i consigli degli Ispettorati Micologici dell’Azienda Usl Romagna per gustare i prelibati frutti del sottobosco senza correre rischi. L'anno scorso 22 le intossicazioni con decine di pazienti a rischio.

RAVENNA. Riprende la stagione dei funghi, e gli Sportelli Micologici dell’AUSL Romagna accrescono la loro attività: un’opportunità importante per evitare intossicazioni da funghi che possono essere anche molto gravi.

L’anno scorso, infatti, i casi di intossicazioni da funghi sono stati 22, così suddivise sul territorio romagnolo:

Nel cesenate: 1 caso di intossicazione che ha riguardato una sola persona. Anche se la stagione di crescita dei funghi è appena iniziata, quest’anno l’Ispettorato Micologico è già intervenuto per un caso di intossicazione causato dall’ingestione di un fungo commestibile ma poco cotto.  A Forlì un caso di intossicazione non per ingestione di fungo velenoso, bensì di fungo non ben cotto. A Ravenna sono stati 10, negli ultimi mesi, i casi di intossicazioni. Rimini: 10 intossicazioni con 14 persone coinvolte; uno di questi episodi, che ha riguardato 5 persone, è classificabile come “potenzialmente mortale”, e i pazienti si sono salvati solo in virtù delle scarse quantità di funghi ingeriti.

GuardiaMedica

Sempre più cercatori occasionali si rivolgono a guardie mediche e pronti soccorso per danni da ingestione di funghi velenosi.

Attenzione al corretto riconoscimento del fungo, buona conservazione dello stesso e adeguata osservanza delle prescrizioni relative alla cottura sono le tre regole d’oro per un consumo sicuro. E’ bene raccogliere solo funghi freschi e di sicura commestibilità, non impregnati d’acqua, ammuffiti, invasi da parassiti fungivori, semicongelati, troppo vecchi, eccessivamente piccoli o comunque al di sotto delle dimensioni previste dai regolamenti. E’ comunque buona norma non far consumare funghi spontanei a bambini, persone anziane, donne in stato di gravidanza e a tutti coloro che soffrono di patologie allergiche, del fegato, stomaco ed intestino. Un’attenta conoscenza micologica è propria di un professionista e non di amatori improvvisati. Si consiglia dunque a chiunque effettui raccolte di funghi, specialmente se sporadiche, di far controllare gratuitamente quanto raccolto presso le sedi distribuite su tutto il territorio romagnolo, secondo i seguenti calendari.

Nel cesenate, l’Ispettorato Micologico si trova presso il Dipartimento di Sanità Pubblica (via M. Moretti 99, tel. 0547 -352079, da aprile a novembre il lunedì e i giorni successivi alle festività infrasettimanale dalle ore 11 alle 12.30) e a San Piero in Bagno presso l’Ospedale “Angioloni” (via Marconi 36, tel. 0543 - 917116, il sabato dalle ore 11 alle 12.30).

A Forlì l’ispettorato è in via della Rocca, 19 ed è aperto il lunedì dalle ore 8:30 alle ore 12:30, fino al 16 novembre

Nel Ravennate gli sportelli dell’Ispettorato sono aperti tutto l’anno e sono situati a Ravenna (via Fiume Abbandonato, 134 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8:30 alle ore 9:30 o su appuntamento telefonando allo 0544.286698), a Faenza (via Zaccagnini, 22 il martedì dalle ore 8:30 alle ore 9:30 e su appuntamento al recapito 0546.602503) e a Bagnacavallo (via Vittorio Veneto, 8 il lunedì dalle ore 12 alle ore 13 e su appuntamento telefonando al 0545.283055).

Tre gli sportelli anche nel Riminese, attivi dal prossimo lunedì, 5 ottobre: Rimini (via Coriano, 38) aperto il lunedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 17; Riccione (Quartiere Fontanelle presso associazione micologica Bresadola) aperto il lunedì dalle ore 15 alle ore 17 e il giovedì dalle ore 9 alle ore 11 e Novafeltria (piazza Bramante, 10) aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle ore 9. E’ possibile inoltre prendere appuntamento, fuori dai suddetti orari, telefonando allo 0541.707290.

 

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