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Vincenzo Faraone si racconta in una giornata di lavoro del PICC TEAM

Il patrimonio venoso del paziente va tutelato

Pubblicato il 27/10/2022 di Redazione

Vincenzo Faraone, coordinatore del PICC Team presso l'Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, si racconta in una lunga intervista realizzata durante una giornata di lavoro.

Tanti i temi affrontati e gli appelli che Faraone fa ai professionisti sanitari: Serve stare al passo con l'evoluzione della tecnologia nella vita quotidiana, ma anche nell'assistenza. Il riferimento è alla necessità di aggiornamento delle procedure e delle linee guida seguendo le indicazioni della letteratura scientifica. Una passione per la professione, quella di Faraone, che esprime nella quotidianità non solo lavorativa. Serve automotivazione, io miglioro soprattutto grazie agli errori, imparando da questi.

Voglio esortare tutti i colleghi a sensibilizzare le direzioni strategiche sull'importanza di aggiornare le procedure ogni volta che la letteratura fornisce nuove evidenze

Sogno di riuscire ad istituire la giornata nazionale sulla tutela del patrimonio vascolare periferico del paziente. Il 90% dei pazienti che entra in ospedale - spiega Faraone - ha la necessità di ricevere una terapia endovenosa. L'utilizzo prolungato dell'ago cannula crea un lento esaurimento del patrimonio venoso, con l'inevitabile conseguenza dell'insorgenza di ecchimosi, flebiti, stravasi e interruzioni di terapia. L'utilizzo dei cateteri venosi centrali, se indicati, può salvaguardare il paziente e allo stesso tempo ridurre i costi.

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