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Riunita la task-force del Ministero della Salute

di Redazione

Ancora contagi per coronavirus in Cina: secondo il vice ministro della Commissione nazionale per la salute Li Bin, i casi accertati in tutto il Paese hanno superato quota 400 e le vittime sono salite a 9. In aumento anche i casi fuori dalla Cina, con il virus che è stato intercettato per la prima volta anche in Australia, a Macao e negli Stati Uniti, nello stato di Washington. Al Ministero della Salute si è riunita la task-force con compito di coordinare ogni iniziativa relativa al fenomeno coronavirus 2019-nCoV e la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) è pronta a mettere a disposizione l’esperienza accumulata nella gestione di altri precedenti emergenze (SARS, Ebola e Zika virus) e la propria rete di strutture infettivologiche capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale.

Coronavirus, Speranza: seguiamo situazione con massima attenzione

Questa mattina al Ministero della Salute si è riunita, presso l’Ufficio di Gabinetto, la task-force con compito di coordinare ogni iniziativa relativa al fenomeno coronavirus 2019-nCoV.

La task-force a cui ha partecipato il ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà attiva 24 ore su 24. Essa è composta dalla Direzione generale per la prevenzione, dalle altre direzioni competenti, dai Carabinieri dei NAS, dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani” di Roma, dall’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), dall’Agenzia italiana del Farmaco, dall’Agenas e dal Consigliere diplomatico.

Il Ministro della Salute il 23 gennaio ha inserito la Federazione nazionale degli ordini degli infermieri (FNOPI) tra i soggetti partecipanti. Alla prima riunione è intervenuta la presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli.

Il ministro ha chiesto alle Federazioni di fare rete con le istituzioni e il territorio per contribuire da un lato a dare informazioni appropriate, dall’altro a contenere la bolla mediatica ed essere punto di riferimento per i cittadini e la Federazione in questo senso ha inviato una circolare agli ordini provinciali perché facciano altrettanto nei territori di loro competenza.

Il Servizio Sanitario Nazionale - ha dichiarato a conclusione dei lavori il ministro Speranza - è dotato di professionalità, competenze ed esperienze adeguate ad affrontare ogni evenienza. Stiamo seguendo con la massima attenzione, in stretto raccordo con le istituzioni internazionali, l’evolversi della situazione.

Simit: epidemia non ancora fuori controllo, ma è pronta unità di crisi

La Simit è pronta a mettere a disposizione delle istituzioni, in primis ministero della Salute, Iss e Ssr, sia l'esperienza accumulata nella gestione di altri precedenti emergenze (Sars, Ebola e Zika virus) sia la propria rete di strutture infettivologiche capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale. Lo sottolinea in una nota Marcello Tavio, presidente Simit.

Il fatto che siano stati documentati casi numerosi anche in ambito sanitario - aggiunge Claudio Mastroianni, vice presidente Simit - evidenzia quello che si temeva fin dall'inizio, ovvero che la possibilità di trasmissione interumana del virus è cosa certa. Tutto questo però non significa che l'epidemia sia fuori controllo o che abbia già assunto proporzioni tali da costituire un pericolo per il resto del mondo, e quindi, per l'Italia.

È fondamentale seguire le raccomandazioni suggerite dalle autorità sanitarie e non creare allarmismi eccessivi nella popolazione che possono avere anche un impatto anche peggiore - conclude Mastroianni - Simit ha attivato una specifica unità di crisi che si adoperi per l'immediata elaborazione di protocolli dedicati e li renda disponibili in ogni sua struttura nel momento stesso in cui il ministero della Salute di concerto o meno con Oms decida di attivare l'allarme globale.

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