Avviato piano di vaccinazione a largo spettro per combattere il Meningococco C, che sta mietendo vittime soprattutto tra chi ha difese immunitarie più debilitate.

FIRENZE. Si è nuovamente riunita l'altro pomeriggio a Firenze la task force aziendale istituita a livello di AUSL Toscana Centro per concordare strategie unitarie su tutti i territori (Firenze, Pistoia, Prato e Empoli) nell’erogazione del vaccino contro il meningococco C.

Erano presenti componenti della direzione aziendale, responsabili dei servizi territoriali, capi dipartimento della prevenzione e responsabili delle unità funzionali di igiene e sanità pubblica, responsabili del Cup e farmaceutica, che hanno concordato all’indomani dell’esecutività della delibera regionale prevenzione e diffusione del meningococco C in Toscana.

Ulteriori interventi per la promozione della vaccinazione di condurre azioni unitarie e coordinate per garantire la gratuità della vaccinazione a tutti i residenti e domiciliati sanitari della azienda usl toscana centro che hanno oltre 11 anni utilizzando, sia il vaccino quadrivalente che il monovalente.

Considerato, infatti, che la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C in corso in Toscana dall’aprile 2015 ha determinato una carenza di vaccino coniugato quadrivalente ACWY a livello nazionale ed europeo per assicurare la vaccinazione a tutta la popolazione sarà utilizzato anche il coniugato monovalente C, ugualmente efficace.

Saranno quindi utilizzati entrambi i vaccini con uso del quadrivalente riservato alla fascia di età tra gli 11 e i 20 anni e il monovalente per le persone al di sopra dei 20 anni di età. In particolare nell’ambito della task force è stato annunciato che per domani pomeriggio sono proprio in arrivo 44.000 dosi di vaccino monovalente che verranno distribuite a partire da venerdi prossimo.

A seguito del caso meningite a Pistoia arriveranno nello specifico per questo territorio altre 9.700 dosi di vaccino quadrivalente.

Per quanto riguarda il copagamento del vaccino in tutti i territori sarà richiesto alle persone che rientrano in particolari categorie e che non sono residenti e privi di domicilio sanitario.

I vaccini potranno anche essere consegnati alle istituzioni (Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, ecc) che presenteranno la richiesta alla direzione aziendale con gli elenchi nominativi.