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COVID-19

Il Generale Figliuolo è il nuovo commissario straordinario

di Redazione

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19. A Domenico Arcuri i ringraziamenti del Governo per l'impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese.

Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario emergenza Covid

Domenico Arcuri - al quale vanno i ringraziamenti del Governo per l'impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese - non è più commissario per l’emergenza Covid. Il premier Mario Draghi ha nominato al suo posto il generale di Corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.

Metterò tutto me stesso e tutto l'impegno possibile per fronteggiare questa pandemia. Lavorerò per la nostra Patria e i nostri connazionali, ha commentato a caldo Figliuolo. La nomina, spiega, è stata un fulmine a ciel sereno. Per me una grande attestazione.

Auguri e piena disponibilità degli infermieri. La lettera Fnopi al neo-Commissario

La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) ha inviato una lettera al Generale Figliuolo per complimentarsi del nuovo incarico e, con l’occasione, ribadire la disponibilità degli infermieri a essere in prima linea nell’emergenza Covid.

Gli infermieri sono sempre presenti non solo per i pazienti Covid, ma anche per i non Covid spesso dimenticati e come sempre sono attivi negli ospedali come sul territorio e a domicilio dove per ammissione delle stesse associazioni dei cittadini-pazienti sono ritenuti i professionisti che li affiancano lungo tutto il percorso di vita, perché una volta effettuata la diagnosi e individuata la terapia adeguata sono quelli a cui i pazienti fanno riferimento sia nella scelta del percorso sia nelle difficoltà quotidiane di natura clinica, di autosufficienza, educative, relazionali, riabilitative, si legge nella lettera.

La Fnopi conferma così la sua disponibilità a un incontro per illustrare le potenzialità dei professionisti iscritti e nel garantire tutto il supporto necessario sia da parte degli infermieri dipendenti che liberi professionisti e per disegnare un modello di intervento della professione che lasci da parte vecchi stereotipi e punti all’innovazione, in un incontro chiesto al neo-commissario.

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