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Vaccini

A scuola solo se vaccinati. Ma stop all’allarme meningite

di Giovanni Maria Scupola

Accordo storico tra ministro della salute e regioni per una legge nazionale che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel nuovo Piano vaccinale per l’accesso nelle scuole.

Obbligo vaccini per l’accesso alle scuole

Una legge che renda obbligatori i vaccini per l’accesso ai percorsi scolastici, da approvare il prima possibile. È stato uno dei temi dell’incontro tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica e l’avvio del Piano nazionale vaccini 2017-19.

E in questo periodo di allarme e allarmismo per il diffondersi della meningite, l’annuncio fa riflettere. Anzitutto va chiarito cos’è il famigerato meningococco C che tanto spaventa la popolazione e quali sono i vaccini da fare ai bambini.

Il meningococco C è il batterio più aggressivo tra quelli che causano la meningite. Insieme a quello del gruppo B è il più diffuso in Italia: entrambi sono stati la causa della maggior parte dei 200 casi registrati dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) nel 2015. Dopo gli ultimi casi di meningite e la morte del giovane di Agerola (Napoli), l’ISS risponde ai sempre più incalzanti dubbi che assillano i genitori italiani e quanti temono di poter contrarre la patologia batterica provocata da Neisseria Meningitidis.

Purtroppo non vi sono persone più a rischio di altre, la meningite può colpire sia bambini piccoli che adolescenti, ma anche i giovani adulti. Fa eccezione il sierogruppo B i cui casi si concentrano soprattutto fra i bambini più piccoli, al di sotto dell’anno di età.

I vaccini oggi a nostra disposizione sono tre. Innanzitutto quello coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato e protegge solo dal sierotipo C.

Il secondo tipo è il cosiddetto tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y. Il terzo è il vaccino contro il meningococco di tipo B, capace di proteggere esclusivamente contro questo sierogruppo. L’attuale scheda vaccinale prevede l’anti meningococco C per i bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti.

Lo stesso vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A, C,Y,W, è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli, a chi viaggia in Paesi a rischio, ai lattanti che frequentano gli asili nido, ai ragazzi che vivono in collegi, frequentano discoteche e dormitori, reclute militari.

Si raccomandano anche a coloro che soffrono di particolari patologie come: talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite. Il vaccino contro il meningococco B è attualmente gratuito, nel primo anno di età, solo in alcune regioni, ma sarà presto esteso a livello nazionale con l’entrata in vigore dei nuovi Lea.

La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e prevede una sola dose a 13 mesi.

La vaccinazione contro il meningococco B prevede diversi dosaggi a seconda dell’età in cui si inizia a vaccinare, anche se il vaccino è indicato soprattutto al di sotto di un anno di età.

Per quanto riguarda i vaccini contro gli altri agenti batterici della meningite, la vaccinazione contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) è solitamente effettuata, gratuitamente, insieme a quella antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino, come da calendario vaccinale italiano. Non sono necessari ulteriori richiami. La vaccinazione contro Streptococcus Pneumoniae (pneumococco) è offerta gratuitamente e va somministrata in 3 dosi, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino.

La vaccinazione negli adulti non è raccomandata, salvo che per chi soffre di particolari patologie. In ogni caso chi volesse può vaccinarsi; per farlo è sufficiente rivolgersi alla Asl di competenza o al proprio medico di base, che può prescrivere il vaccino.

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