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Gualtieri: infermieri e medici militari in supporto al SSN

di Redazione

Tra le misure per contrastare l’epidemia coronavirus COVID-19 il personale medico e infermieristico sarà incrementato con 320 unità di personale militare (di cui 120 medici e 200 infermieri). Saranno aumentate anche le risorse umane INAIL, con l’assunzione a tempo determinato di 200 medici specialisti e di 100 infermieri da impiegare assistenza e cure ambulatoriali agli infortunati sul lavoro. Lo ha anticipato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione in Parlamento.

Emergenza coronavirus, organico sarà incrementato con personale militare

Cresce - anche con la previsione di una task force europea - il piano italiano di risposta all'emergenza coronavirus. Il Consiglio dei Ministri ha portato a 25 miliardi di euro lo stanziamento per far fronte alla situazione straordinaria che sta vivendo il Paese, in termini di saldo netto da finanziare, che diventano 20 miliardi in termini di indebitamento netto.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo ha annunciato in conferenza stampa insieme alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo e al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, che ha sentito il dovere di ringraziare i medici, gli infermieri e tutti coloro che, nelle attuali drammatiche circostanze, sono impegnati in uno sforzo eroico per assicurare a tutti le cure necessarie.

Misure straordinarie per la sanità

Per la sanità, nei giorni scorsi già sono state disposte misure straordinarie a partire dall'assunzione di 5.000 nuovi medici, tra disoccupati, specializzandi e pensionati. Si interviene inoltre per assumere 15 mila infermieri ed operatori socio sanitari.

Il personale medico e infermieristico - ha specificato Gualtieri nel corso dell'audizione in Parlamento (tenuta in videoconferenza) - sarà incrementato con 320 unità di personale militare (di cui 120 medici e 200 infermieri). Saranno aumentate anche le risorse umane INAIL, con l'assunzione a tempo determinato di 200 medici specialisti e di 100 infermieri da impiegare assistenza e cure ambulatoriali agli infortunati sul lavoro.

Sarà inoltre potenziata la rete di assistenza territoriale, per aumentare, a livello regionale, del 50% il numero dei posti letto in terapia intensiva e del 100% il numero dei posti letto nelle unità operative di pneumologia e di malattie infettive, da allestire con la dotazione per il supporto ventilatorio. A questo si aggiungerà anche il potenziamento delle strutture della sanità militare, con la realizzazione di strutture sanitarie dedicate e il conseguente acquisto di dispositivi e presidi sanitari idonei a gestire in sicurezza l’emergenza.

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