Per contrastare il crescente numero di aggressioni al personale sanitario, il Policlinico di Messina introduce le prime videocamere indossabili. I dispositivi, assegnati a medici, infermieri e operatori socio-sanitari, potranno essere attivati in caso di necessità e sono stati progettati nel rispetto delle normative sulla privacy.

Una misura contro le aggressioni in corsia

Negli ultimi anni si registra un aumento degli episodi di aggressione, sia verbale sia fisica, nei confronti degli operatori sanitari.

Per rafforzare la sicurezza di medici, infermieri e operatori socio-sanitari, il Policlinico di Messina ha introdotto l’utilizzo delle bodycam, mini videocamere indossabili che possono essere attivate in situazioni di rischio per documentare ciò che accade.

La decisione è stata presa dalla Direzione aziendale come risposta concreta a un fenomeno che incide sull’operatività dei pronto soccorso e sul benessere degli operatori.

Il pronto soccorso è tra i reparti più esposti ad episodi di rabbia e impazienza. Pensiamo che questi dispositivi possano fungere da deterrente e far sentire più sicuri gli operatori, ha spiegato il direttore generale Giorgio Giulio Santonocito.

L’ultimo caso di aggressione

La necessità di rafforzare le misure di sicurezza è stata confermata anche da episodi recenti. A fine agosto un medico di Saponara, in provincia di Messina, è stato aggredito nel proprio studio privato da un uomo che lo ha colpito con violenza. La vittima ha riportato fratture alla spalla e alla mandibola ed è stata ricoverata al Policlinico di Messina, dove è stata sottoposta a un intervento maxillo-facciale.