All’ospedale Infermi inaugurata una sezione scolastica dedicata ai piccoli pazienti di pediatria e oncoematologia. Lezioni in aula e nei reparti, per garantire il diritto allo studio anche durante la degenza.
Un progetto per unire cura e istruzione
Apre all'interno dell'ospedale di Rimini una scuola per bambini ricoverati a lungo termine.
Giornata significativa per la sanità riminese: è stata inaugurata la prima classe scolastica all’interno dell’ospedale di Rimini, pensata per i bambini ricoverati a lungo termine o impegnati in cicli di terapia.
L’iniziativa permette di proseguire il percorso educativo senza interruzioni, con attività individuali e di gruppo, laboratori creativi e momenti di socializzazione.
La sezione si rivolge principalmente agli alunni della scuola primaria con degenza superiore ai 15 giorni o con particolari bisogni educativi, garantendo così continuità didattica e supporto psicologico.
La sede e i destinatari
Gli spazi si trovano al primo piano della scala D dell’ospedale Infermi, in prossimità del day hospital di oncoematologia pediatrica, unico centro della Romagna aderente all’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica. Ogni anno la struttura accoglie circa 30-35 nuovi pazienti, provenienti da tutta la regione e anche da fuori, con trattamenti che possono durare dai 6 ai 18 mesi.
Una docente dedicata
Il servizio è affidato a un’insegnante, Mariachiara Salvadori, messa a disposizione dall’istituto comprensivo XX Settembre. Sarà presente dal lunedì al venerdì e, oltre alle lezioni in aula, potrà svolgere attività direttamente nei reparti, mantenendo un collegamento costante con le scuole di appartenenza degli studenti.
Un valore per tutta la comunità
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che ha parlato di iniziativa concreta a favore dell’inclusione
, e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Bruno Di Palma, che ha definito l’apertura un momento più emozionante di altri, frutto di una grande sinergia tra enti
.
Anche la direttrice medica del presidio, Francesca Raggi, ha sottolineato l’importanza del progetto: La cura non deve essere solo del corpo, ma anche del cuore e dell’anima
.
La scuola ha aperto ufficialmente il 15 settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. L’obiettivo dichiarato è semplice ma fondamentale: garantire il diritto allo studio anche ai bambini che, per motivi di salute, non possono frequentare la scuola tradizionale.

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