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La tosse non è un sintomo ma una malattia

di Redazione

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ROMA. Una nuova visione per la fastidiosa tosse: la task force europea, con il contributo del Prof. Roberto Dal Negro, sta studiando nuove molecole e nuovi farmaci da immettere sul mercato per tutte le forme della tosse. La tosse, da sintomo a malattia: è questo il risultato del lavoro della task force della European Respiratory Society, presieduta dal Prof. A. Morice, che offre una nuova visione sulla tosse. Alcuni spunti dello studio saranno presentati oggi durante il 17° Congresso Nazionale sulle Malattie Respiratorie “Asma Bronchiale e BPCO: nuovi obiettivi, nuovi rimedi, nuove strategie”, a Verona, organizzato dal Prof. Roberto W. Dal Negro, Responsabile del Centro Nazionale Studi di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia respiratoria. Sono trecento gli specialisti che interverranno durante il congresso, provenienti da tutta Italia.

 

“Il congresso, giunto alla sua diciassettesima edizione, può vantare un importantissimo e lusinghiero primato – spiega il Prof. Dal Negro - è il più longevo appuntamento monotematico in Italia tra quelli non organizzati da società scientifiche. E, per la precisione, si festeggia un compleanno importante: sono venti anni di ricerca, dibattiti e sensibilizzazione, in quanto le prime due edizioni furono a cadenza biennale”.

L’importante documento, nato da recenti riflessioni ed evidenze provenienti da studi internazionali e avviata nel 2012, definisce la tosse come entità autonoma e non più come banale sintomo aspecifico. Gli studi documentano come la condizione che sottostà alla tosse è una condizione patologica che le accomuna tutte in quanto manifesta sempre una ipereccitabilità delle strutture nervose deputate al fenomeno.
Il documento si avvale anche del contributo del Prof. Dal Negro, unico italiano presente nel team, composto da altri sei esimi specialisti provenienti dalla Spagna, Germania, Inghilterra e Usa: “Il documento sarà pubblicato tra poco sul giornale europeo – spiega il Prof. Dal Negro - propone uno statement sulla nuova visione della tosse, interpretato da un nuovo punto di vista, riuscendo a spiegare fenomeni finora senza risposta e prendendo in considerazione tutti i vari casi di tosse, da quella asmatica a quella da infezione virale, da quella del bambino a quella da riflusso gastroesofageo. Tutto verrà reinterpretato alla luce delle più recenti evidenze nella ricerca neurofisiologica e farmacologica”.

Di fatto non esiste ancora un farmaco antitosse in senso stretto, ed è stato spesso dimostrato come, ad oggi, non hanno consentito di debellarla. E’ stato dimostrato, infatti, che per l’interruzione della tosse una caramella al miele può essere efficace quanto o più di qualsiasi farmaco oggi presente sul mercato. Le recenti evidenze scientifiche hanno condotto alla nascita di un nuovo filone di ricerca e sviluppo che dovrebbe dare a breve dei risultati. Ciò sta per condurre a nuove molecole e, quindi, a farmaci innovativi.

“Nel tempo – aggiunge il Prof. Dal Negro – era scemato molto l’interesse sulla tosse, forse a causa di ritardi culturali o di una mancanza di fondi e di investimenti. Oggi possiamo parlare di una rivoluzione nel campo. Gli ultimi sviluppi hanno condotto a risultati confortanti e fanno presumere applicazioni rilevanti nel prossimo futuro. Ma ci vorrà ancora qualche anno per avere i primi farmaci specifici. Sino ad allora i farmaci continueranno a curare la tosse in maniera sintomatica”.

Ampio spazio, durante il congresso, anche ad altre tematiche: le riacutizzazioni virali nell’asma e nella BPCO; le nuove terapie biologiche nell’asma; la disassuefazione dal fumo e la sigaretta elettronica; la tosse come malattia e non più solo come sintomo.

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