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Ospedale

Pozzuoli, il reparto inaugurato ma i pazienti sono in corridoio

di Ferdinando Iacuaniello

Azienda e politica si sono scagliate contro l’infermiera che contestò De Luca, ma nessuno che veda la realtà oltre il proprio dito puntato. Già, perché la realtà è che i pazienti, dopo l’inaugurazione di quello che ad oggi è ancora un reparto fantasma, sono “accampati” in ortopedia.

Il reparto fantasma, ma i pazienti parcheggiati in corridoio sono reali

Solidarietà da tutti i fronti per l’infermiera Rossana: sindacati e ordine degli infermieri, comunicati e flash mob. Tutto per difendere una collega che ha semplicemente detto la verità. Una verità forse scomoda, che non doveva arrivare solo al presidente De Luca, ma anche ai vertici aziendali, presenti insieme a lui all’inaugurazione del reparto di Urologia. È chiaro dalle immagini del filmato, come allo stesso modo è chiaro che il presidente De Luca non si rivolgesse a lei con quel si vergogni!, quanto piuttosto ad un’altra persona nella folla.

Perché tanta fretta nell’inaugurare un reparto ancora privo di personale?

Reparto di Ortopedia di Pozzuoli - pazienti ricoverati in corridoio

Il “reparto della discordia” è stato inaugurato il 28 febbraio, ma ad oggi – di fatto  – è ancora chiuso per mancanza di personale, proprio il problema che rivendicava Rossana nel suo sfogo di protesta. Il reparto di urologia – quello reale, non quello delle cerimonie e dei tagli di nastro – è accorpato con il reparto di ortopedia, che conta circa sei posti urologici con un surplus di pazienti in barella.

Per ovviare al problema carenza di personale, saranno assunti a tempo determinato 14 infermieri dalla graduatoria dell’AOU S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno, come pubblicato dalla delibera aziendale n. 242 del 5 marzo 2018. I primi 5 inizieranno a lavorare solo il 16 marzo.

Su questa vicenda, francamente, da qualunque lato la si guardi, restano aperti dei grandi punti interrogativi. Perché tanta fretta nell’inaugurare un reparto ancora privo di personale sufficiente al suo funzionamento? Non sarebbe stato il caso di attivare tempestivamente le procedure per l’assunzione?

E ancora: l’Azienda procederà davvero contro Rossana? E se così dovesse essere, con quale accusa lo farà? Aver parlato della verità?

No. Sono sicuro che la direzione generale lascerà cadere le presunte accuse, che tutto finirà in una bolla di sapone e Rossana potrà continuare a lavorare in tutta serenità.

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