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editoriale

Donne infermiere al fronte del miglioramento

di Mimma Sternativo

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Auguri a tutte le donne che hanno fatto e continuano a fare la storia della nostra professione. Buon 8 Marzo

festa-della-donnaNella giornata internazionale della donna, non vi racconterò le conquiste sociali, politiche ed economiche, ma la storia di alcune donne che hanno fatto e continuano a fare la storia dell'assistenza infermieristica.

Auguri a Florence Nightingale, la madre degli infermieri. Una grande donna capace di cambiare le sorti di una guerra, di formare la prima leadership infermieristica, che come apostoli in giro per il mondo hanno divulgato la parola della scienza infermieristica.

Auguri ad Adela Zara, l'infermiera proclamata "Giusta tra le Nazioni" dallo Stato d'Israele, per aver salvato la famiglia ebraica Levi durante le persecuzioni nazifasciste del 1943-1945.

Auguri a Marisa Cantarelli, la prima teorica italiana dell'assistenza infermieristica a cui nel 2013 è stata assegnata la Laurea Magistrale honoris causa in Scienze Infermieristiche. Il suo modello concettuale, il modello delle Prestazioni Infermieristiche, contiene termini imprescindibili della Disciplina Infermieristica e ancora oggi guida l'assistenza di diversi infermieri.

Auguri alla Presidente Annalisa Silvestro che per quanto possa non piacere ad alcuni, rappresenta il perno di tutti i collegi Ipasvi e di tutti gli Infermieri d'Italia. Una donna che con la sua forza e la sua grinta ha portato gli infermieri in parlamento e nonostante i mille ostacoli difende e cerca di elevare una classe professionale ancora piena di tante contraddizioni interne.

Auguri a tutte le donne e infermiere che assistono donne vittime di violenza e lottano affinché venga ridata loro la dignità di donna, calpestata da uomini piccoli.

Auguri alla professoressa Maria Grazia De Marinis, prima infermiera italiana chiamata a ricoprire il prestigioso incarico di Professore ordinario di Scienze Infermieristiche in Italia, presso l'Università Campus Biomedico di Roma.

Auguri a Nadia Ferrari, infermiera Toscana che ha adottato il suo piccolo paziente abbandonato dai genitori, perchè gravemente malato.

Auguri ad Amelia Ceragioli donna e infermiera che coi suoi 88 anni, che dal 1955 si sente orgogliosa di essere iscritta al Collegio Ipasvi di Livorno e ne è ancora parte attiva "perché anche quando si è in pensione non si smette di essere Infermiere".

Auguri a tutte le infermiere che ogni giorno portano innovazione e qualità alla nostra professione.
Buon 8 marzo.

"Ci sono Donne e poi ci sono le Donne Donne" Alda Merini

Infermiere
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