Nurse24.it
scopri il programma della pediatric masterclass

Sala Operatoria

Blocco operatorio, struttura e organizzazione

di Ivan Loddo

Sala Operatoria

    Precedente Successivo

Il blocco operatorio è rappresentato da quel complesso di locali e strutture necessari allo sviluppo dell'attività chirurgica, negli ospedali e nelle case di cura.

Come è organizzato un blocco operatorio

Del blocco operatorio fanno parte le sale operatorie, dove vengono effettivamente eseguiti gli interventi, e una serie di ambienti e spazi, con caratteristiche e requisiti peculiari, deputati a ospitare una serie di processi che supportano quella che è l'attività chirurgica vera e propria.

Oltre alle sale operatorie rientrano fra questi:

  • locali per la preparazione preoperatoria
  • sale risveglio
  • locali di lavaggio e vestizione dell’équipe chirurgica
  • locali di sterilizzazione (quando strutturalmente collegate con le sale operatorie)
  • zone filtro
  • Nelle dotazioni strutturali essenziali dei blocchi operatori devono essere comunque inclusi:
  • deposito presidi e strumentario chirurgico;
  • deposito materiale sporco;
  • locale per decontaminazione/detersione materiali e strumentario
  • locale/spazio per la sterilizzazione del materiale chirurgico
  • locale attrezzature
  • locale per il coordinatore del personale infermieristico e ausiliario
  • locale per anestesisti e chirurghi
  • locale riposo personale
  • servizi igienici

Le aziende responsabili dei propri complessi operatori sono tenute al rispetto del Dpr 14 gennaio 1997 e alle norme in materia di sicurezza su lavoro e igiene previste dal Dlgs 81/2008. Tali norme impongono con decisione che la costruzione e l´organizzazione del blocco operatorio siano finalizzate alla funzionalità e alla massima riduzione della contaminazione batterica e virale: ogni supporto impiantistico e tecnologico deve garantire efficienza e sicurezza, secondo criteri che consentano un buon mantenimento delle condizioni igieniche.

Il blocco operatorio deve essere articolato in zone progressivamente meno contaminate, dall’ingresso fino alle sale operatorie:

  • Area contaminata: zone filtro, corridoi adiacenti alle zone filtro, locali deposito sporco, locale riposo personale, servizi igienici
  • Area pulita: corridoio pulito, locali di preparazione, locali lavaggio operatori, sala risveglio
  • Area a bassa carica microbica: sale operatorie.

In relazione a queste disposizioni il complesso operatorio prevede percorsi interni differenziati per lo “sporco” e per il “pulito”. Tutto è finalizzato alla prevenzione delle contaminazioni batteriche, non a caso tutte le porte degli ambienti maggiormente preservati dalle contaminazioni stesse, come quelle di ingresso e uscita dalla sala operatoria, sono dotati di sistemi di apertura no-touch.

Le superfici delimitanti (soffitti, pareti e pavimenti) devono essere:

  • ignifughe
  • prive di scanalature per evitare l'accumulo dello sporco e rendere la disinfezione e il lavaggio maggiormente efficaci
  • lisce
  • uniformi
  • lavabili
  • non riflettenti
  • antisdrucciolo

Oltre a questi requisiti è auspicabile che le sale operatorie presentino le seguenti caratteristiche impiantistiche:

  • impianto elettrico e impianto di alimentazione dei servizi di sicurezza realizzati in rispondenza alle prescrizioni normative CEI 64/8 sez. 710
  • impianto di gas medicali (ossigeno; protossido di azoto; aria medicale; vuoto) centralizzato con utenze in sala operatoria e nella area risveglio.
  • impianto di aspirazione dei gas anestetici direttamente collegato alle apparecchiature di anestesia.

È di fondamentale importanza che tutto il complesso operatorio sia immediatamente raggiungibile dai reparti di degenza e che sia ubicato in zone della struttura ospedaliera che non permettano una comunicazione diretta con l'ambiente esterno all'edificio.

Area per l'accoglimento del paziente

In questo spazio il paziente, in arrivo dai reparti di degenza, è accolto dal personale di sala e vi sosta fino al trasferimento in sala operatoria. Durante il periodo di attesa, il paziente è sottoposto a ulteriori protocolli di preparazione all'intervento, inclusa l'ultima valutazione pre-operatoria da parte dei professionisti sanitari.

Locali per la preparazione dell’équipe all'intervento

Separati, ma connessi alla sala operatoria, sono individuabili gli spazi ambientali necessari all'équipe per la preparazione della cute prima dell'operazione chirurgica. In questo locale, il personale di sala coinvolto nel campo operatorio (strumentista e chirurghi) si appresta a eseguire il lavaggio chirurgico necessario per la riduzione della flora microbica di mani e avambracci. Il lavaggio è realizzabile attraverso due azioni congiunte: una di tipo meccanico attraverso lo sfregamento della cute, l'altra di tipo chimico per mezzo dell'utilizzo di agenti disinfettanti.

Nell'area in questione sono presenti infatti:

  • lavabi attivabili attraverso il sistema fotocellula o con meccanismo a pedale,
  • dispenser di prodotti detergenti/disinfettanti per la cute
  • linea di spugnette monouso imbevute di disinfettante per il lavaggio chirurgico

La sala risveglio

La sala risveglio è la struttura facente parte del complesso operatorio all'interno della quale medici e infermieri esercitano le funzioni di assistenza post-operatoria, quali il monitoraggio dei parametri e delle funzionalità vitali, la somministrazione dei farmaci e della terapia infusionale, la sorveglianza dello stato di coscienza e la valutazione clinica globale del paziente neo-operato prima del suo ritorno nel reparto di degenza, dove continuerà il proprio percorso clinico. La zona risveglio è realizzata in un locale adibito alle esclusive funzioni previste e dev'essere dotato di:

  • un letto dedicato per ogni postazione risveglio, sono eventualmente utilizzabili i piani dei letti operatori qualora si utilizzino sistemi a piani trasferibili.
  • prese elettriche, prese per ossigenoterapia, aria compressa e aspirazione;
  • defibrillatore, ventilatori automatici e manuali, farmaci e presidi per l'urgenza;
  • filtrazione ad alta efficienza con un minimo di 6 ricambi d'aria per ora;
  • spazi adeguati e illuminazione efficiente.

Il complesso operatorio è un ambiente dinamico dove niente dovrebbe essere trascurato, il rispetto della normativa vigente in termini di organizzazione e struttura è fondamentale per garantire al paziente delle cure sicure e assicurare agli operatori un'opera efficace, a tutela dell'incolumità di tutti gli attori coinvolti.

Ritorna al sommario del dossier Sala Operatoria

NurseReporter
Scopri i master in convenzione

Commento (0)