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Nursind proclama stato di agitazione degli Infermieri, ma gli altri sindacati lo ignorano

di Angelo

Nursind

Non abbiamo nulla contro Bottega, anzi ci sta anche simpatico, però ribadiamo che le visioni e le azioni solatie lasciano il tempo che trovano, tant'è che ad oggi nonostante il grande attivismo anche mediatico di Nursind i risultati raggiunti sono esilaranti. Manca l'unità e la coesione di una classe di professionisti che qualcuno continua a voler divisa foraggiando anche economicamente lo scontro e la confusione.

AndreaBottega

Non abbiamo nulla contro Bottega, anzi ci sta anche simpatico, però ribadiamo che le visioni e le azioni solatie lasciano il tempo che trovano, tant'è che ad oggi nonostante il grande attivismo anche mediatico di Nursind i risultati raggiunti sono esilaranti.

ROMA. Il segretario nazionale del sindacato degli Infermieri Nursind, Andrea Bottega, proclama lo stato di agitazione della categoria e le altre Organizzazioni Sindacali lo ignorano. Accade anche questo in una Italia dove la classe infermieristica continua ad essere divisa e lacerata da guerre intestine di cui nessuno ha più bisogno.

Già altre volte dalla pagine di Nurse24.it avevamo lanciato l'appello all'unità e all'inutilità di scioperi come quello appena proclamato da Bottega. Solo con l'unità di tutti i sindacati, delle associazioni professionali infermieristiche, della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi e perché no delle testate giornalistiche di categoria, a nostro avviso, si può giungere ad una protesta che lasci il segno. Altrimenti continuerà a sentirsi il "peto" e non il "peso" di professionisti seri e preparati quali solo gli Infermieri Italiani.

Non abbiamo nulla contro Bottega, anzi ci sta anche simpatico, però ribadiamo che le visioni e le azioni solatie lasciano il tempo che trovano, tant'è che ad oggi nonostante il grande attivismo anche mediatico di Nursind i risultati raggiunti sono esilaranti.

Tutto ciò perché, come dicevamo, manca l'unità e la coesione di una classe di professionisti che qualcuno continua a voler divisa foraggiando anche economicamente lo scontro e la confusione (chi ha voluto capire capisca).

Ma torniamo all'oggetto del nostro servizio. In una nota inviata agli organi di stampa Nursind ricorda che "con lettera inviata lo scorso 27 luglio agli Enti competenti, ha comunicato lo stato di agitazione del personale del Comparto Sanità chiedendo un incontro di conciliazione e raffreddamento."

Come si legge nella missiva firmata dal segretario Bottega ecco le motivazioni (tutte nobili) che, in caso di mancato accordo, porteranno alla dichiarazione di una o più giornate di sciopero sono le seguenti:

1. La mancata attivazione della contrattazione nazionale per il comparto sanità e l’emanazione dell’atto di indirizzo. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco contrattuale che ha impedito al Nursind, sindacato rappresentativo degli infermieri, di dare voce alla propria rappresentanza non ci è ancora giunta alcuna convocazione;

2. il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto sanità per il 2015. Si parla di un suo slittamento alla prossima tornata contrattuale (2016-2018);

3. la previsione nel DDL Enti locali di taglio delle risorse per la contrattazione integrativa;

4. la conseguente impossibilità (mancanza di contrattazione e di risorse a livello nazionale e decentrato) di dare seguito alle modifiche organizzative e alla valorizzazione contrattuale delle competenze cliniche e gestionali della categoria;

5. la previsione di ulteriori tagli alla sanità pubblica da inserire nella prossima legge di stabilità che ne metterebbero in pericolo il carattere universalistico e solidaristico;

6. il continuo taglio delle dotazioni organiche con la conseguente diminuzione dei tempi assistenziali;

7. il perdurare delle situazioni di demansionamento della categoria derivante dal blocco del turn over e dalle mancate sostituzioni del personale a vario titolo assente;

8. il mancato riconoscimento del lavoro usurante della professione infermieristica.

Il 5 agosto ci sarà un apposito incontro a Roma presso il Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro per discutere dell'argomento, ovviamente all'appuntamento è stato invitato il solo Nursind assieme a rappresentanti di altri Ministeri.

Gli Infermieri divisi fan meno paura... peccato che Bottega non lo abbia ancora capito!

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