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Infermieri precari nel SSN, presto le assunzioni per chi ha lavorato per tre anni

di Angelo

Trasmissione televisiva "Annozero"

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sta per diventare attuativo, lo conferma il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin

A_Decreto_precari_2015_De_Filippo.pdfROMA. Ormai è fatta per i professionisti della sanità e per gli Infermieri precari in servizio presso le ASL e le aziende pubbliche del territorio nazionale.

Dopo la firma dell'apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e successivi procedimenti attuativi molti colleghi potranno finalmente beneficiare dell'assunzione a tempo indeterminato nel SSN.

A darne notizia nei giorni scorsi è stato lo stesso Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha condiviso e firmato il suddetto DPCM.

“Questo DPCM è un primo passo per dare risposte ai lavoratori del Servizio sanitario nazionale  che attendono da anni di essere stabilizzati. Sappiamo che c’è ancora tanto da fare e che questo provvedimento non azzera tutto il precariato in sanità, ma è sicuramente l’inizio di un percorso virtuoso che ha come finalità ultima quella di eliminare le sacche di precariato presenti nelle Aziende ospedaliere italiane” - ha ricordato la Lorenzin.

Il testo del DPCM prevede la possibilità di avviare procedure concorsuali riservate al personale precario degli enti del Servizio sanitario nazionale per coprire sino al 50% dei posti disponibili. Potranno accedere alla stabilizzazione i precari del SSN che abbiano prestato un servizio effettivo non inferiore ai tre anni nell’ambito del quinquennio precedente.

Il DPCM disciplina anche le procedure di reclutamento speciale per lavori socialmente utili (LSU) e per lavori di pubblica utilità (LPU); la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato che si programma di stabilizzare; la possibilità di partecipare alle procedure in questione per il personale dedicato alla ricerca in  sanità e per il personale medico dei servizi di emergenza e urgenza delle aziende sanitarie locali, con almeno cinque anni di prestazione continuativa, ancorché non in possesso della specializzazione in medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza;

In particolare, per quel che riguarda l'ambito di applicazione del decreto, le procedure ivi previste sono riservate al personale del comparto sanità e a  quello appartenente all’area della dirigenza medica e del ruolo sanitario degli  Enti del SSN.

Scarica il DPCM-StabilizzazioneSanitari

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