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Gestione separata, dettagli per iscrizione del collaboratore

di Redazione

Quando e da chi deve essere inviata la domanda di iscrizione alla Gestione separata? Da Enpapi tutte le precisazioni per gli infermieri in rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e per quelli che effettuano prestazioni di lavoro autonomo occasionale.

Gestione separata, da Enpapi le precisazioni sull'iscrizione all'Ente

Gestione separata: Enpapi chiarisce i passaggi per l'iscrizione del collaboratore all'Ente

I titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (e contratti assimilati) e coloro che esercitano l’attività mediante prestazioni di lavoro autonomo occasionale sono tenuti ad inviare all’Ente la domanda di iscrizione quando l’attività lavorativa è stata già effettuata o è in procinto di essere svolta.

L’iscrizione non può essere ratificata in anticipo rispetto all’effettiva esecuzione della collaborazione; si potrebbe, ad esempio, verificare l’eventualità che l’incarico assegnato non possa essere svolto, venendo così meno un elemento essenziale per l’iscrizione all’Ente.

In applicazione del principio di cassa, la competenza contributiva presso la Gestione Separata si determina nell’anno solare in cui vengono erogati i compensi, indipendentemente da quando sia stata svolta l’attività lavorativa (ad es. prestazione svolta nel 2016, compenso percepito nel 2017).

Qualora l’attività venga svolta nell’anno solare precedente rispetto a quello di erogazione del compenso, il collaboratore ed il prestatore occasionale nella domanda di iscrizione dovranno valorizzare il campo “inizio dell’attività” indicando la data in cui è stato percepito il compenso.

In entrambe le circostanze, il numero di matricola assegnato all’iscritto non è necessario al committente né ai fini dell’utilizzo del software DARC, né ai fini del pagamento del compenso spettante al collaboratore/prestatore d’opera occasionale.

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