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Operatori Socio Sanitari

Liguria, Tar blocca maxi concorso Oss

di Redazione Roma

Rimane bloccato, a causa dei ricorsi, il concorso per 274 posti a tempo indeterminato di operatore socio sanitario indetto da Alisa. Il Tar accoglie il ricorso dei candidati e l’Azienda ligure sanitaria valuta l’appello al Consiglio di Stato. Nel frattempo la Fials chiede di bandire avvisi pubblici e di rinnovare i contratti a termine in scadenza per assicurare gli organici.

Maxi concorso Oss Liguria bloccato a causa dei ricorsi

È stato accolto dal Tar Liguria il ricorso di alcuni candidati che non avevano superato la prova pratica del concorso per 274 posti a tempo indeterminato di operatore socio sanitario. Da parte loro, i candidati sostenevano infatti che il foglio fornito dalla commissione d’esame per formulare le risposte ai quesiti – oggetto di valutazione attraverso la lettura ottica – fosse inidoneo ad assicurare l’assoluta sicurezza della genuinità dell’elaborato. Va ricordato che erano stati quasi seimila gli iscritti alla preselezione, ma di questi se n’erano presentati meno di 3.700. Alla prova scritta (un quiz a risposta multipla) sono riuscite ad accedere quasi 2.600 persone.

L’Azienda ligure sanitaria, invece, ritiene che la modalità operativa adottata sia in realtà maggiormente sicura di quella auspicata dal Tar, poiché ciascun candidato ha dovuto inserire sul proprio elaborato un codice a barre, specifico e univoco, fornitogli al momento della prova. Nel frattempo la stessa Alisa (di cui una settimana fa è stato nominato il nuovo direttore generale, Filippo Ansaldi, subentrato al commissario straordinario, Francesco Quaglia) sta valutando il ricorso al Consiglio di Stato, confidando nella salvaguardia della procedura nonché delle aspettative di circa 2.000 candidati ammessi alla prova orale. Alisa prevedeva di assumere almeno il doppio dei 274 iniziali e invece quanto accaduto – come è inevitabile – determinerà dei ritardi nei tempi di assunzione dei vincitori che erano attesi per il prossimo primo agosto.

Nell’attesa, secondo la Fials, per assicurare i servizi all’utenza e pertanto gli organici, occorrerebbe che le aziende sanitarie indicassero bandi per incarichi a tempo determinato. Rispetto a quanto fatto da altre Aziende sanitarie – lamenta il sindacato – l’Asl 3 non ha voluto indire il suo bando, assicurando che avrebbe utilizzato le graduatorie altrui. Ma all’atto pratico l’uso di tali graduatorie è rimasto circoscritto a poche unità e tutte con contratti di pochi mesi. Al massimo contratti di un anno rinnovabile, mentre nelle aziende e Asl vicine tutti offrivano contratti triennali.

Sulla vicenda è intervenuto il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria, Giovanni Toti, secondo cui questi continui ricorsi non fanno bene al sistema e non fanno altro che rallentare le procedure di assunzione di chi sta aspettando da tempo di cogliere questa rilevante opportunità. E proprio sulle tempistiche, Toti puntualizza: Quanto accaduto comporterà un ritardo nella presa in servizio di figure professionali fondamentali per il funzionamento nel nostro sistema sanitario regionale, stiamo parlando di persone che da anni aspettavano questo concorso. Concludendo sulla necessità dell’impegno, da parte di tutti gli attori coinvolti, di rivedere questi meccanismi, nel totale rispetto dei principi di legalità e di regolarità amministrativa.

Giornalista

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