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Operatore Socio Sanitario

Campo d'azione nella gestione di Sng, Peg e Pej

di Paola Botte

Tecniche Igiene OSS

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La gestione di sondino nasogastrico (SNG), gastrostomia e digiunostomia endoscopiche percutanee (PEG o PEJ) è di pertinenza medica ed infermieristica. Tuttavia vi sono dei compiti specifici che l’Operatore socio sanitario può e deve assolvere, collaborando nell’assistenza al paziente.

L'oss e la gestione del Sondino nasogastrico

fissaggio di sng

La manovra di sostituzione del cerotto ipoallergenico per il fissaggio del Sng

Sondino nasogastrico (SNG), gastrostomia e digiunostomia endoscopiche percutanee (PEG o PEJ) sono tre metodi differenti che consentono la somministrazione di nutrienti e farmaci ai pazienti che, in alcuni momenti della loro vita o in modo definitivo a seguito di disturbi, malattie acute o croniche, interventi chirurgici importanti, non sono in grado di alimentarsi adeguatamente in modo tradizionale.

In tutti e tre i casi, la corretta gestione delle sonde che collegano lo stomaco o l'intestino all'esterno del corpo, è di pertinenza del medico o dell'infermiere.

All'Oss è chiesto di supportare i sanitari nella sorveglianza del paziente portatore di SNG, PEG o PEJ e del suo stato di salute, nonché di controllare e segnalare eventuali anomalie presenti nella zona interessata dall'intervento.

Esistono tuttavia dei compiti specifici che l'Oss deve assolvere, senza sforare di competenza.

All'inizio di ogni turno, le prime cose di cui l'oss deve accertarsi, una volta entrato in camera di un paziente portatore di sondino naso gastrico, sono che:

  • il paziente si trovi in posizione semiseduta (30°). Questo per prevenire un eventuale reflusso, ma anche per facilitare la peristalsi fisiologica
  • il sondino sia ben fissato
  • non ci siano arrossamenti sull'ala del naso o lesioni all'interno delle narici.

L'operatore è tenuto ad avvisare l'infermiere ogni volta che noterà delle anomalie e dovrà preoccuparsi dell'igiene del naso e dell’igiene del cavo orale.

Denti e labbra invece devono essere lavati almeno due volte al giorno e il cavo orale mantenuto umido. Il paziente respirerà principalmente con la bocca e le mucose tenderanno a seccarsi.

Nel caso non ci siano controindicazioni, gli si può offrire una caramella balsamica o gomma da masticare per stimolare la salivazione.

L'Oss può occuparsi anche:

  • della preparazione dei flaconi di miscele per nutrizione enterale o liquidi
  • del corretto funzionamento del sistema.

L'Oss e la gestione della PEG o PEJ

Per quanto riguarda la PEG o la PEJ, l'operatore socio sanitario ha il compito di occuparsi in primis dell'igiene della stomia, ossia del lavaggio quotidiano della cute circostante.

Come per qualsiasi altra parte del corpo, a meno che non si tratti della prima settimana dall'intervento in cui la medicazione deve essere effettuata tutti i giorni dall'infermiere, l'Oss può usare del sapone neutro e dell'acqua. La parte sottostante la placca invece deve essere pulita con garza e fisologica. In caso di un leggero arrossamento in questa zona e solo dopo aver consultato l'infermiere, dopo la pulizia è possibile passare un po' di ovatta imbevuta di soluzione di eosina acquosa al 2%.

Gli altri compiti dell'Oss, dopo avere lavato accuratamente le mani, sono:

  • preparazione degli alimenti, che possono essere sotto forma: liquida, in flacone o in sacca. Le soluzioni vanno agitate bene prima dell'uso, composte con acqua se indicato nella confezione e portate a temperatura ambiente se conservate in frigorifero
  • preparazione dell'ambiente, del materiale e del paziente, ossia predisposizione della miscela, di una siringa da 50/60 ml e acqua potabile, che serviranno all'infermiere per la pulizia della sonda e posizionamento del paziente semi-seduto. Sollevare quindi la testiera del letto o collocare dei cuscini dietro alla schiena del paziente
  • sorveglianza del paziente durante il pasto. Informare l'infermiere o il medico in caso di comparsa di sintomi quali nausea, vomito, alterazione della coscienza, tosse
  • pulizia del cavo orale, due volte al giorno.

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