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Area chirurgica

Protocollo ERAS: Enhanced Recovery After Surgery

di Daniela Berardinelli

Sala Operatoria

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L’ERAS (Enhanced Recovery After Surgery, ovvero “miglior recupero post intervento chirurgico”) è un approccio innovativo e multidisciplinare del paziente sottoposto ad intervento chirurgico. L’ERAS coinvolge diversi specialisti e figure professionali tra cui il chirurgo, l’anestesista, l’infermiere, il fisioterapista e il dietista, che assistono il paziente durante il suo percorso pre e post operatorio. I protocolli ERAS si basano sulle più aggiornate evidenze scientifiche e sono sviluppati e promossi dalla ERAS Society (una società internazionale, professionale, no profit).

Gli elementi chiave del protocollo ERAS

Il protocollo ERAS permette di ridurre le complicanze post operatorie

Gli elementi chiave del protocollo ERAS sono la sostituzione del digiuno preoperatorio con l’assunzione di bevande a base di carboidrati 2 ore prima dell’intervento, la scelta di un approccio minimante invasivo anziché l’effettuazione di larghe incisioni, un’ottimale gestione dei fluidi, il non posizionamento di drenaggi o la loro rapida rimozione, una mobilizzazione precoce e l’assunzione di liquidi e cibi il giorno dell’intervento.

Tutte queste azioni tendono a ridurre lo stress operatorio e a migliorare la risposta dell’organismo all’insulto chirurgico. Mantenendo una condizione di omeostasi si evita un’azione catabolica con una conseguente perdita di proteine, forza muscolare e disfunzione cellulare.

Obiettivi del protocollo ERAS

Gli obiettivi dell’ERAS prevedono:

  • l’introduzione di un supporto nutrizionale preoperatorio nel paziente malnutrito
  • un carico di carboidrati preoperatorio per contrastare l’insulino resistenza postoperatoria
  • la scelta di un’analgesia epidurale o spinale per ridurre la risposta endocrina allo stress
  • l’utilizzo di farmaci antinfiammatori per ridurre la risposta infiammatoria
  • una rapida ripresa dell’alimentazione post chirurgia per assicurare maggiore energia al paziente
  • una gestione ottimale del dolore per evitare stress e insulino resistenza

Il mantenimento di una condizione di euvolemia nel paziente è importante per evitare un’insufficiente o eccessivo introito di liquidi, che andrebbero ad incidere sulla perfusione degli organi, sull’attività cardiaca e sull’insorgenza di maggiori complicanze.

Un buon equilibrio nell’introduzione di fluidi, ossigeno e nutrienti ai tessuti sono infatti necessari per preservare le funzioni cellulari, soprattutto quando si è sottoposti ad un intervento chirurgico. I protocolli ERAS sono risultati efficaci anche nel ridurre i giorni di degenza ospedaliera dal 30 al 50%, le complicanze (del 50%), le ri-ospedalizzazioni e i costi.

La chirurgia colorettale è stata la pioniera dei protocolli ERAS, ma molti studi sono stati effettuati applicando questo approccio anche alla chirurgia epatica, pancreatica, gastrica, esofagea, toracica, urologica, ginecologica e ortopedica.

Le principali barriere, evidenziate in letteratura, all’implementazione del protocollo ERAS sono: la resistenza al cambiamento, l’assenza di tempo, personale insufficiente, una scarsa comunicazione, collaborazione e poco coordinamento tra i vari reparti.

Come ridurre le complicanze post operatorie con il protocollo ERAS

Prima del ricovero Fase pre-operatoria Fase intra-operatoria Fase post operatoria
  • Screening nutrizionale
  • Cessazione del fumo e dell'assunzione di alcool
  • Ottimizzazione della terapia medica di patologie croniche
  • Informazione pre-operatoria per riduzione dell'ansia
  • Preparazione intestinale selettiva
  • Assunzione di carboidrati
  • No digiuno
  • Profilassi nausea e vomito post operatori
  • Approccio minimamente invasivo
  • Ridurre il posizionamento di drenaggi
  • Preferire l'anestesia epidurale
  • Evitare utilizzo di oppiodi a lunga durata
  • Mantenimento dell'euvolemia
  • Controllo della temperatura corporea
  • Rimozione precoce dei drenaggi e del catetere vescicale
  • Sospensione liquidi ev
  • Buon controllo del dolore
  • Mobilizzazione precoce
  • Assuzione per via orali di cibi e liquidi
  • Follow up post dimissione

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