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Esami di laboratorio

Cos'è il colesterolo

di Chiara Vannini

Il colesterolo è una sostanza lipidica presente nelle cellule dell’organismo. Gran parte del colesterolo viene prodotto dal fegato, mentre una parte deriva dall’alimentazione, soprattutto da alimenti come uova, carne e formaggio che ne sono particolarmente ricchi. Il colesterolo ha alcune funzioni fondamentali: contribuisce alla produzione di vitamina D, contribuisce alla produzione di ormoni steroidei, contribuisce alla produzione di bile, necessaria per la digestione degli alimenti.

Tipi di colesterolo

Il colesterolo è di due tipi:

  • Colesterolo buono o HDL (high density lipoprotein): è definito buono perché contribuisce al trasporto del colesterolo dal sangue per poi favorirne l’eliminazione attraverso i sali biliari
  • Colesterolo cattivo o LDL (low density lipoprotein): è definito cattivo perché trasporta l’eccesso di colesterolo dal fegato e lo rilascia nelle arterie portando alla formazione di placche aterosclerotiche

C’è anche una terza tipologia di colesterolo, il VLDL (very low density lipoprotein). Le VLDL sono lipoproteine sintetizzate dal fegato che trasportano i lipidi nei tessuti periferici trasformandosi nell’ultimo stadio in LDL.

Valori troppo alti di colesterolo: ipercolesterolemia

Valori troppo alti di colesterolo danno luogo a quella che viene definita ipercolesterolemia. È una condizione che deve essere prontamente risolta, perché un eccesso prolungato di colesterolo provoca la formazione di placche aterosclerotiche nei vasi, dando luogo a malattie vascolari come ictus e malattie coronariche.

La causa più frequente di ipercolesterolemia sono abitudini alimentari e di vita scorrette. Fra queste, quelle che incidono maggiormente sono:

  • Abitudini alimentari scorrette, come l’assunzione di cibi ricchi di grassi
  • Scarsa o assente attività fisica e vita sedentaria
  • Fumo: il fumo abbassa le HDL, soprattutto nelle donne, e aumenta le LDL

Anche altri fattori possono contribuire all’ipercolesterolemia, che sono:

  • Età: i livelli di colesterolo tendono ad aumentare fisiologicamente con l’età. L’ipercolesterolemia giovanile è rara
  • Fattori ereditari
  • Peso: il sovrappeso e l’obesità comportano un aumento dei valori del colesterolo
  • Etnia: alcune etnie hanno una maggiore predisposizione all’ipercolesterolemia, ad esempio gli afroamericani tendono ad avere sia le HDL che LDL più elevate rispetto al resto della popolazione

Dosaggio e valori del colesterolo

Il colesterolo è facilmente dosabile in laboratorio attraverso un prelievo ematico. In laboratorio è possibile dosare:

  • Colesterolo totale (somma di HDL+LDL)
  • Colesterolo HDL
  • Colesterolo LDL

Terapia per l’ipercolesterolemia

Il primo approccio per l’ipercolesterolemia è il cambiamento delle abitudini alimentari e di vita. Viene infatti consigliata un’alimentazione sana, di effettuare esercizio fisico regolarmente, smettere di fumare e mantenere un peso corporeo adeguato. Se i cambiamenti alimentari e di vita non sono sufficienti, l’approccio successivo è la terapia farmacologica.

I farmaci di prima scelta per il trattamento dell’ipercolesterolemia sono le statine ed in particolare:

  • Atorvastatina
  • Pravastatina
  • Rouvastatina
  • Simvastatina

Altri farmaci che possono essere utilizzati sono:

  • Resine, sequestranti della bile: agiscono legandosi ai sali biliari che contengono il colesterolo e ne impediscono il riassorbimento intestinale, favorendone l’eliminazione con le feci
  • Fibrati: hanno azione ipolipidemizzante e agiscono aumentando la velocità con cui il colesterolo viene rimosso dal circolo
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