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Ilenia, ecco l'Infermiera dei VIP

di Redazione

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Lei però ama definirsi semplicemente una professionista della salute al servizio degli assistiti.

Gli Infermieri Italiani si stanno sempre più specializzando in settori di nicchia e non mancano casi di idee e di imprese che stanno mietendo successi per molti versi inattesi alla vigilia. E' il caso di Ilenia Calafato, 26 anni, imprenditrice nel campo dell'estetica molto nota in Lombardia. Originaria di Mazara del Vallo (Trapani), si è laureata nel 2013 in Infermieristica presso il Polo di Rimini-Cesena dell'Università degli Studi di Bologna con una tesi sulla farmacologia di genere.

Dopo la laurea ha deciso di intraprendere l'attività privata e di recente ha fondato una propria società di cui è responsabile.

"Mi occupo di chirurgia plastica. Diciamo che il mio percorso lavorativo è stato un crescendo continuo - spiega Ilenia - inizialmente avevo cominciato facendo la strumentista e l'assistente del chirurgo Bonanno. Poi sono diventata responsabile di ambito e infine sono passata alla direzione di tutte le strutture. Adesso le ho rilevate e ho aperto nel 2016 una società della quale sono socia unica; io e Bonanno collaboriamo."

"Sono solo una Infermiera"


"Faccio sempre l'infermiera e lo farò per tutta la vita - aggiunge Calafato - adoro stare in sala operatoria, sicuramente devo dedicarmi molto di più alla società e alle collaborazioni, ma in sala ho scelto di entrarci. I pazienti li accompagno sempre e strumento io!".

L'intervista all'Infermiera dei VIP


"Molti mi chiamano l'infermiera dei Vip, a me piace definirmi semplicemente l'Infermiera dei miei pazienti."

Da Infermiera ad imprenditrice di te stessa. A 26 anni hai coronato il sogno della tua vita: lavorare in sala operatoria ed occuparti di rigenerazione estetica. Qual è il tuo ruolo infermieristico nella struttura dove lavori?

YleniaCalafato1

L'Infermiera dei VIP è una imprenditrice che cerca di fare tutto in maniera impeccabile, riducendo al minimo la possibilità di errori. Anche la sua vita è improntata sul vivere sano. Ma ha un costo tutto questo: è sempre impegnata!

Sicuramente quando ho iniziato il mio lavoro il ruolo infermieristico era predominante, adesso devo conciliarlo con quello imprenditoriale e organizzativo. Ogni paziente che si rivolge a noi ha un unico intento: realizzare il proprio sogno. Io accompagno ognuno di loro nel percorso di cambiamento della loro vita. Offro loro consigli, ascolto i loro dubbi, risolvo assieme a loro dei quesiti, soprattutto perché la maggior parte di loro non sa nello specifico cosa comporta l'intervento. Sto accanto a loro dalla prima chiamata alla prima visita, durante la preparazione all'intervento e fino alla sala operatoria. Sono io che strumento per il dott. Bonanno in ogni intervento e lo faccio per loro, per non farli sentire mai soli. Dopo l'intervento continuo a seguirli nelle medicazioni e nelle visite, fino ad avvenuta guarigione. Non mi è mai capitato di non vederli più dopo l'operazione. Loro sono sempre con me; vengono a salutarmi, mi scrivono, mi inviano email, fiori... Si crea un legame di complicità che è meraviglioso.

Oltre che Infermiera sei anche manager dell'azienda che gestisci. Come fai a far collimare le due cose?

Riesco a conciliare tutto lavorando sodo. I miei ritmi sono molto severi, ma anche molto sani. Mi sveglio ogni mattina all'alba, mentre faccio colazione leggo o scrivo per il mio blog di chirurgia plastica, poi vado in palestra e a lavoro; finisco spesso molto tardi. Le mie cene fuori sono prevalentemente di lavoro e se arrivo a casa mi metto al computer a rispondere alle e-mail dei clienti. Ciascuno di noi fa delle scelte, io in questo momento della mia vita ho deciso di investire tutte le mie energie su una professione che per me è principalmente una passione.

Qual è il percorso che un Infermiere deve compiere per diventare esperto di salute e bellezza e lavorare in un centro come il tuo? Quanto la tua esperienza universitaria presso il polo di Rimini dell'Ateneo bolognese è stata utile per lavoro autonomo che svolgi attualmente?

Sicuramente il percorso che ho fatto all'università di Bologna nel polo di Rimini è prezioso. Lo ripeterei all'infinito. L'università è stata severa, ma mi ha insegnato tanto. Certamente tutto quello che so oggi sulla chirurgia plastica l'ho imparato sul campo, studiando tanto e facendo molti sacrifici.

Hai conseguito master e specializzazioni nel campo o ti sei formata sul campo?

Per gli infermieri non esiste una specializzazione o un master in chirurgia plastica, mi piacerebbe proporlo a qualche Ateneo per una semplice ragione: un paziente è un paziente e merita di avere il massimo della competenza da parte professionisti della salute; un Infermiere preparato può fare la differenza anche in questo settore. Ho imparato da sola, studiando dai manuali medici; grazie al preziosissimo aiuto del dott. Bonanno sono riuscita a formarmi e a diventare quella che sono; lui mi ha condotta lungo un percorso di seria preparazione, dalla chirurgia all'impresa. E' stato per me un insegnante molto severo sul campo, che ha sempre preteso e pretende la perfezione. Col senno di poi mi rendo conto di quanto l'essere duri porta ad efficienti ed efficaci risultati. Il mio sorriso è la forza in più che mi spinge a fare meglio giorno dopo giorno nell'interesse dei pazienti. Loro vengono da noi per realizzare un sogno e ciascun membro dell'equipe deve dare il massimo per realizzarlo.

Qual è il tuo ulteriore sogno nel cassetto?

Di sogni nel cassetto ne ho tanti, io sono una sognatrice! Ma di quelli preferisco non parlarne per scaramanzia. Fortunatamente siamo una bella squadra e amministrare e coordinare il lavoro di tutti non è semplice, ma io adoro farlo! Il nostro obiettivo è comune, regalare un sorriso ad ogni paziente, dare loro la sicurezza per affrontare la vita senza più il peso di un difetto che era fonte di insicurezza per loro, di finta timidezza. Non c'è niente di più bello che vedere la persona che parlava del proprio difetto con lo sguardo basso (quasi fosse colpevole), a distanza di qualche tempo dall'intervento chirurgico, riacquistare la sua tranquillità e sprigionare luce e gioia dagli occhi.

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