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valle d'aosta

Approvata la legge per l’indennità a medici e infermieri

di Redazione Roma

Diciotto voti favorevoli e 16 astenuti: il Consiglio Valle ha approvato le disposizioni urgenti relative all’organizzazione del Servizio sanitario regionale che prevedono un’indennità sanitaria temporanea, in riferimento al triennio 2022-2024, per il personale della dirigenza medica e per quello infermieristico con contratto a tempo pieno e indeterminato con l’Usl della Valle d’Aosta.

Indennità sanitari VdA, governo si impegna ad ampliare platea beneficiari

Rigettato l’ordine del giorno dei gruppi di opposizione che chiedeva di reperire le risorse per ampliare la norma a tutto il restante personale sanitario, sociosanitario e tecnico-riabilitativo.

In parallelo, è stato approvato un ordine del giorno dei gruppi di maggioranza che impegna il Governo regionale a procedere, decorsi i termini per eventuali impugnative al disegno di legge, alla presentazione di un’ulteriore iniziativa legislativa che preveda l’ampliamento della platea dei beneficiari dell’indennità sanitaria alla dirigenza sanitaria non medica, alle professioni sanitarie e ai part time, sia mediante l’utilizzo delle eventuali economie registrate dall’Usl nell’ambito dell’erogazione dei riconoscimenti economici di cui al disegno di legge, sia mediante l’eventuale stanziamento di ulteriori risorse a bilancio regionale.

È stato invece rigettato l’ordine del giorno dei gruppi di opposizione che chiedeva di reperire le risorse per ampliare la norma a tutto il restante personale sanitario, sociosanitario e tecnico-riabilitativo. A questo proposito l’assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, precisa che il Governo non ha mai escluso la necessità di ampliare a nuove categorie, ma per ora si è concentrato su di una misura straordinaria che andava risolta. Si tratta di una legge, riprende, che riguarda circa mille famiglie e mi auguro veramente che non venga impugnata, anche perché è il frutto di un accordo di leale collaborazione tra uffici dello Stato e della Regione.

E in riferimento al Piano per la salute e il benessere sociale 2022/2025 – che, approvato dalla Giunta regionale nella seduta dello scorso 11 aprile, intende migliorare sia lo stato di salute delle persone (in assenza e in presenza di malattia, perché riferito al benessere fisico e mentale), indipendentemente dalla loro età, genere o condizione sociale, sia il complesso sistema di offerta organizzata e integrata di servizi, pubblici e privati convenzionati, predisposta tanto nelle fasi ordinarie quanto nelle emergenze – il commento dell’assessore Barmasse è netto.

Ritenendo il Piano sanitario (composto di cinque macro-aree: quattro tematiche e una a valenza trasversale) un documento di programmazione, ma non di tipo economico: non vengono inserite le indennità puntuali. Ricordo, peraltro, che questa legge non è legata alla meritocrazia, ma riconosce a tutto il personale l’impegno ed è nata per risolvere alcune problematiche della sanità: abbiamo fatto una scelta di funzionalità per cercare di mantenere in piedi un sistema sanitario che ha criticità enormi, in tutta Italia.

Finalità, quest’ultima, che tra l’altro ha portato la Giunta ad approvare l’autorizzazione temporanea, fino al 31 dicembre 2022, agli enti gestori dei servizi socio-assistenziali residenziali e domiciliari, ad assumere personale non in possesso della qualifica professionale di Oss, assicurando così l’assistenza. La carenza di personale sanitario in Valle d’Aosta, infatti, si fa sempre più pressante e riguarda anche gli infermieri.

Giornalista
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