Sta correndo la mezza maratona di Firenze, l’avversaria si accascia a terra e lei, infermiera, si ferma per soccorrerla.

Infermiera podista si ferma in gara per soccorrere l’avversaria

Erika Bertoncini, infermiera di neanche 30 anni, non ha esitato un attimo. Quando ha capito che c’era bisogno di intervenire, lo ha fatto e ha dimenticato completamente la gara, arrivando al traguardo mezz’ora dopo.

Quello di Erika è stato davvero un gesto sportivo, eppure per lei si tratta di normale amministrazione. Non ho fatto nulla di eroico – racconta – chiunque il quel momento avrebbe fatto lo stesso. Erika stava partecipando alla mezza maratona di Firenze, domenica scorsa, quando all’improvviso ha notato una donna, Cristina Scatizzi, 50 anni, appoggiata al muro.

Ho visto che ondeggiava, ma stava proseguendo – racconta Erika -, avevamo percorso 17 chilometri e la stanchezza si faceva sentire. Non ho fatto in tempo a superarla, dopo neanche cento metri ho sentito urlare: “Correte, chiamate l’ambulanza, la signora si sente male”. Ho pensato immediatamente che potesse essere lei, così mi sono girata e le ho corso incontro. L’ho aiutata a sdraiarsi a terra, era cosciente, e le ho fatto alcune domande, in attesa dei soccorsi. Poi, siccome il medico non c’era, prima di riprendere la gara ho aspettato che l’ambulanza la portasse via.

Erika e Cristina poi si sono incontrate grazie a Facebook. Infatti, la donna il giorno dopo ha pubblicato una richiesta di aiuto sul social network per cercare la ragazza dai capelli fuksia che l’aveva aiutata. Così le due sono entrate in contatto ed ora sono diventate grandi amiche.