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in pillole

La tachicardia posturale fa inginocchiare anche gli sportivi

di Vladimir Guluta

La tachicardia posturale è una sindrome a carattere cronico che si manifesta con un aumento della FC 8 a 30 bpm negli adulti e mmagiore di 40 bpm nei bambini entro 10 minuti dall’assunzione della posizione eretta in assenza di ipotensione ortostatica (abbassamento 2’/10 mmHg della PA).

La sindrome può creare molti problemi fino ad essere invalidante in soggetti che precedentemente erano in perfetta salute.

Per la diagnosi è fondamentale escludere delle cause che possono aumentare la FC come perdite del volume circolante (emorragie, diarrea/vomito prolungate, ecc), diabete mellito ed ipertiroidismo.

La sintomatologia è spesso un insieme di sintomi cardiaci e non cardiaci. Sintomi cardiaci: palpitazione, cuore veloce, capogiri, dispnea, dolenzie toraciche atipiche. Sintomi non cardiaci: cefalea, tremori , nausea, annebbiamento delle funzioni cognitive, intolleranza all’attività fisica, astenia, ecc. I sintomi possono essere anche di tipo pre-sincope ma raramente avvengono delle vere sincopi.

La stragrande maggioranza dei pazienti è rappresentata da donne, giovani (dai 13 ai 50 anni di età) che nel 80% dei casi presentano la sintomatologia piuttosto nel periodo peri-mestruale. Molti soggetti presentano stitichezza e colon irritabile.

In molte delle volte la sindrome compare dopo un periodo (anche breve) di allettamento che rappresenta la causa di una sindrome di intolleranza alla posizione ortostatica. Anche individui precedentemente in smagliante forma fisica possono essere affetti. Il quadro clinico è simile a quello che avviene agi astronauti che perdono la condizione fisica (decondizionamento) dopo un lungo periodo trascorso in assenza di gravità.

Come prevenire e curare?

  • ridurre al minimo il periodo di allettamento per qualsiasi tipo di patologi
  • correggere l’ipovolemia ogniqualvolta presente o sospettata
  • evitare ambienti molto caldi che possono aumentare la sudorazione ed indurre vasodilatazione con abbassamento della pressione arteriosa
  • bere circa 1-1,5 litri di liquidi al giorno
  • aumentare l’ingestione di sodio (8-10 g di sale da cucina / giorno)
  • indossare delle calze elastiche (compressione 30-40 mmHg) prima di scendere dal letto
  • dormire su un letto con rialzo degli arti inferiori di circa 5-10 cm
  • seguire programmi di esercizi fisici (in ortostatismo, in posizione semi seduta o seduta ) per il ricondizionamento del organismo (rowing machines, cyclettes montate per potere pedalare in posizione semiseduta o supina, nuoto)
  • in alcuni casi (sotto indicazione medica) possono essere utili farmaci come: midodrine (Gutron), piridostigmina (Mestinon), clonidina (Catapresan), propranololo (Inderal) oppure metildopa (Aldomet).
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