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Lavoro Infermieri: solo il 63% dei neo-laureati è occupato a 12 mesi dalla fine del triennio di studio

di Angelo

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Da una ricerca statistica di Angelo Mastrillo emerge la necessità di ridurre almeno del 10% l'ingresso di nuovi studenti ad Infermieristica

Angelo MastrilloROMA. Come volevasi dimostrare. Da una attenta analisi della situazione occupazionale nell’ambito degli Infermieri Italiani, condotta scrupolosamente dall’esperto Angelo Mastrillo - già presidente dell’Associazione Nazionale Neurofisiopatologi, segretario della Commissione MIUR sulle Lauree Triennali in Sanità, collaboratore di "Nurse24.it" e penna nota de “il Sole 24 ore - Sanità” - emerge chiaramente che c’è bisogno di un 10% di studenti di Infermieristica in meno nell’annualità 2015/2016. Tradotto in soldoni, non c’è lavoro e oramai i colleghi precari e disoccupati hanno raggiunto la soglia delle 40.000 unità nell’indifferenza generale.

Qualche anno fa, come noto, il 94% degli Infermieri Italiani trovava lavoro entro 6-12 mesi (e la richiesta di nuovi adepti era vastissima), oggi questa forbice si è ampiamente allargata passando al 63% in 12 mesi (e forse più).

Per questo le università hanno bisogno di meno studenti, per non creare disoccupati.

Lo comunica lo stesso Mastrillo che di fatto controbatte quanto dichiarato in precedenza dal Consorzio Almalaurea che si occupa di valutare statisticamente l’andamento dei vari corsi di studio universitari creando a mio avviso disagi e aspettative lavorative che cozzano con la contingenza.

Lo stiamo dicendo da diversi anni e lo studio presentato nei giorni scorsi da Mastrillo su “il Sole 24 ore - Sanità” dimostra quello che da sempre asseriamo: da una parte ci sono le università che creano illusioni pur di far cassa, dall’altra le famiglie di tanti studenti che investono decine di migliaia di euro per trovarsi poi al termine della laurea con un pugno di mosche in mano.

"Prosegue il trend in negativo rispetto allo scorso anno: per le Categorie si passa da 32.552 agli attuali 30.449 (-6,5%), mentre l’anno precedente la differen- za fra il 2014 e il 2013 era del -2,7%, da 33.468 a 32.552. La riduzione viene anche da parte delle Regioni, da 28.646 a 27.400 (-4,3%), valore che è minore del -9,4% dello scorso anno, quando si passò da 31.748 a 28.761 - spiega Mastrillo - chi riduce di più. A determinare queste riduzioni è soprattutto Infermieristica con una differenza di -2.082 (-10,1%) tra i 20.672 dello scorso anno e gli attuali 18.590 proposti dalla Federazione Ipasvi. Analoga riduzione, anche se minore, viene dalle Regioni, con quasi -1.100 (-6,1%)."

"La riduzione riguarda anche altre professioni, come Ostetrica su cui sia la categoria che le Regioni riducono del -10%, dai 916 dello scorso anno a 830 circa di quest’anno - continua il nostro interlocutore - ancora maggiore è la riduzione delle Regioni su Tecnico di radiologia con il -12% fra i 980 dello scorso anno e gli 859 attuali, mentre la Categoria conferma la proposta di 737 dello sorso anno. Queste riduzioni non influiranno sui posti a bando per Infermieristica perché l’offerta formativa delle Università è inferiore del 12% circa, essendo ormai consolidata attorno a circa 16mila posti all’anno, mentre dovrebbe toccare Ostetricia con la riduzione del -9% dai 916 posti dello scorso anno a 830 e, soprattutto, Tecnico di radiologia dai 1.007 posti a bando dello scorso anno verso circa 800, con un -20 per cento. Questa riduzione sarebbe in linea con l’attuale trend negativo del tasso occupazionale, come si può rilevare dai dati rilevati da AlmaLaurea (si veda “Il Sole-24 Ore Sanità” n. 36/2014), in media con -24 punti percentuali, in sei anni, dall’86% del 2007 al 62% del 2012, con punte fino a -49 punti percentuali nel caso del Tecnico di radiologia che scende dal 93% del 2007 al 42% del 2012.”

Per capire cosa seta succedendo, il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica ha previsto un minor ingresso di studenti ai corsi di laurea triennali in sanità, abbattendo di 3000 unità la richiesta di 29.000 presenze preventivate dalle Regioni.

Continueremo a seguire l'armamento e vi terremo aggiornati sugli sviluppi ulteriori.

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